Mercato libero energia, Antitrust multa Edison Energia per 3 milioni e 800 mila euro
mercoledì 23 novembre 2022
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L’Antitrust multa Edison Energia per la comunicazione commerciale delle offerte sul mercato libero dell’energia. Sanzione da 3 milioni e 800 mila euro per “mancanza di trasparenza e completezza delle informazioni” sulle promozioni

L’Antitrust multa Edison Energia per la comunicazione commerciale delle offerte sul mercato libero. L’Autorità contesta la “mancanza di trasparenza e completezza delle informazioni” date durante le promozioni delle offerte sul mercato libero dell’energia, che puntavano su sconti e bonus ma omettevano, o mettevano molto in secondo piano, i costi di commercializzazione. Pratica commerciale scorretta, ha valutato l’Antitrust, che ha multato Edison Energia per 3 milioni e 800 mila euro.

Edison Energia, la pratica contestata

«Il procedimento in esame – scrive l’Antitrust nel bollettino del 21 novembre – concerne la valutazione dei comportamenti posti in essere da Edison, a far data da marzo 2022, in relazione alla mancanza di trasparenza e completezza delle informazioni rese, in particolare nel materiale promozionale disponibile sul proprio sito web e su altri canali di comunicazione, in merito all’esistenza e alla quantificazione dei costi di fornitura dei servizi energetici applicabili all’utenza – tra i quali gli oneri di commercializzazione e altri oneri discrezionalmente determinati dalla Società – nonché alle modalità e condizioni di applicazione di vari bonus e sconti previsti a favore dei consumatori».

L’Antitrust spiega che il procedimento verso Edison Energia è stato avviato nell’ambito di una verifica generalizzata del «comportamento tenuto da una serie di operatori del settore energetico in fase di promozione e diffusione delle offerte commerciali nel mercato libero della fornitura dei servizi di energia elettrica e gas naturale, in particolare sotto il profilo della completezza e trasparenza informative, nell’ambito del materiale contrattuale e promozionale».

Informazioni poco trasparenti e incomplete

Le contestazioni fatte alla società, spiega l’Antitrust, «sono riconducibili ad un’unica pratica commerciale, relativa all’opacità e incompletezza delle informazioni diffuse, attraverso vari canali di comunicazione, in merito alla sussistenza e all’entità, da un lato, dei costi di fornitura dei servizi energetici applicabili all’utenza e, dall’altro, dei vantaggi economici, quali bonus e sconti, ottenibili dai consumatori sulla base di modalità e condizioni non immediatamente rese note».

Gli oneri di commercializzazione e gli altri oneri rappresentano una voce di costo che deve essere indicata anche nel materiale promozionale perché influisce “anche significativamente” nella spesa per l’energia, spiega l’Antitrust.

Quindi «ogni onere deve essere indicato con chiarezza dal venditore sin dal primo contatto con il consumatore, in modo da consentire a quest’ultimo di effettuare una scelta di acquisto consapevole».

Nel mercato energetico, caratterizzato dall’asimmetria informativa fra operatori e consumatori e da una pluralità di offerte, assume un rilievo centrale «la mancanza di trasparenza e completezza delle informazioni di carattere economico, specialmente in ordine al prezzo complessivo».

Da questa valutazione e dall’esame del materiale promozionale, l’Antitrust conclude che le modalità di comunicazione di Edison Energia «appaiono connotate da profili di ingannevolezza e omissività» perché enfatizzano gli sconti sulla componente energia e i bonus e omettono invece i costi di commercializzazione, oppure li relegano in breve, in note grafiche molto piccole o alla fine dei messaggi e in pochi secondi. Pratica commerciale scorretta, ha detto l’Antitrust che ha deciso una multa di 3 milioni e 800 mila euro.

 

Sempre sul mercato libero dell’energia, l’Autorità ha appena sanzionato anche con diverse multe, per un totale di oltre 5 milioni di euro, Enel Energia e alcune agenzia partner per pratiche ingannevoli nella vendita di servizi energetici.

 

 

 

 

 

Fonte HelpConsumatori