Facile.it: cambiare supermarket e comprare solo cibo scontato, è risparmio o mania?
mercoledì 21 marzo 2018
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Quanta strada passa fra il risparmio e la mania del risparmio? Questa la domanda che scaturisce dai risultati di un’indagine condotta da Facile.it sull’attenzione degli italiani nei confronti del risparmio.

Da un lato ci sono comportamenti che rivelano la volontà di non sprecare, come quella di usare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico, quella di fare la spesa solo di prodotti in offerta e di riutilizzare gli imballaggi. Dall’altro ci sono alcuni comportamenti che sembrano “manie” di risparmio. Qualche esempio? Cambiare ogni volta supermercato, usare più volte alluminio e pellicola trasparente, dividere in due i tovaglioli di carta, comprare solo alimenti prossimi alla scadenza.

 

È vero risparmio? Questa la domanda di fondo che emerge dalla ricerca, per la quale in realtà il risparmio annuale in termini monetari che deriva dalle “accortezze domestiche” non è ingente come potrebbe sembrare. L’ 81% degli italiani sostiene di risparmiare solo fra 100 e 300 euro all’anno grazie ad accortezze in ambito domestico, evidenzia la ricerca di Facile.it. E il 39% degli italiani dice di risparmiare meno di 100 euro.

 

In occasione dell’apertura del Facile.it Store di Roma, Facile.it ha commissionato a mUp Research un’indagine  condotta con l’ausilio di Norstat su un campione rappresentativo della popolazione nazionale da cui è emerso che “sono ben 16,8 milioni gli italiani che dichiarano di discutere almeno una volta alla settimana con un familiare per vedute divergenti sul tema; addirittura 6 milioni quelli che lo fanno ogni giorno”. A partire da questo dato, l’indagine ha voluto vedere come venga gestito il tema del risparmio. Fra gli aspetti indagati c’è un focus su come cercano di risparmiare le famiglie.

 

La ricerca ha infatti voluto fotografare i comportamenti più comuni messi in atto al fine di tagliare i costi domestici. Si legge in una nota stampa: “al fianco di azioni consapevoli e virtuose ormai entrate nell’abitudine familiare degli italiani, come usare lavatrice e lavastoviglie solo se a pieno carico (70,7% dei rispondenti lo fa) e chiudere sempre i rubinetti quando ci si lava i denti (69,6%), sono emersi comportamenti meno scontanti e, in alcuni casi, forse eccessivi”.

 

L’indagine dice che “sono 32,6 milioni gli italiani che dichiarano che, nella propria famiglia, almeno uno dei componenti ha una vera e propria mania da risparmio. Tra gli atteggiamenti più sorprendenti emersi dall’indagine c’è quello dei 6,1 milioni di italiani che ammettono di riutilizzare più volte alluminio o pellicola trasparente per alimenti, dei 5,3 milioni di automobilisti che, quando si trovano a percorrere strade in discesa, mettono l’auto in folle per risparmiare carburante, quello prettamente femminile delle 2,6 milioni di italiane che ammettono di aprire a metà i dischetti struccanti così da poterli usare più volte, mentre sono ben 5,5 milioni le persone che dividono in due i tovagliolini di carta”. Altro dato che emerge dalla ricerca è che in Italia “11,5 milioni di persone dichiarano di cambiare continuamente supermercato per inseguire le offerte mentre sono 3 milioni i cittadini che, per risparmiare, comprano solo alimenti prossimi alla scadenza e quindi in sconto”. Nonostante questi sforzi, afferma ancora l’indagine, sembra che il risparmio ottenuto sia piuttosto basso: in media il vantaggio economico ottenuto in un anno è di 239 euro e, per il 39% degli intervistati, inferiore a 100 euro.