BENZINA: QUOTAZIONI IN CALO PER EFFETTO GIAPPONE, MA ALLA POMPA LISTINI INVARIATI
venerdì 18 marzo 2011
benzinaquattro.pngLa crisi che ha colpito il Giappone sta avendo ripercussioni sulle quotazioni dei carburanti, con benzina e gasolio che sui mercati internazionali nell’area del Mediterraneo calano rispettivamente di 35,50 dollari (a 946 dollari/ton) e di 16 dollari (a 990 dollari/ton).  Anche il petrolio risente dell’effetto Giappone, e ieri le quotazioni hanno perso il 3,9% a 97,26 dollari al barile. “Tutto ciò avrebbe dovuto riflettersi oggi stesso sui listini di benzina e gasolio, con una riduzione dei prezzi alla pompa, che tuttavia non si è verificata – spiega Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) – Ancora una volta abbiamo al dimostrazione dell’iniquità che caratterizza i prezzi dei carburanti in Italia, e della speculazione dettata dal fenomeno della “doppia velocità”. Tutto ciò mentre gli italiani, a causa del caro-benzina, sono costretti a sborsare 300 euro in più all’anno a famiglia”. “Di fronte all’immobilismo totale del Governo – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – chiediamo un intervento dell’Antitrust, affinché faccia luce su eventuali speculazioni sui carburanti legate alla crisi del Giappone, che avrebbero effetti pesantissimi sulle tasche dei cittadini”.