Menu Content/Inhalt
Home

Ultimissime !!!

Il decreto Pisanu che vieta la liberta' di Wi Fi è stato prorogato fino al 31 dicembre 2009 PDF Stampa E-mail
mercoledì 18 marzo 2009
wimax.jpgLe leggi che rendono difficile la vita di chi offre accesso pubblico a internet avranno almeno un altro anno di vita. Il decreto Pisanu contro il terrorismo è stato infatti prorogato e sarà quindi in vigore fino al 31 dicembre 2009. A fissare la proroga è stato il decreto legge 207/2008, pubblicato il 31 dicembre scorso.Il decreto impone varie cose. Chi offre accesso a internet in un pubblico esercizio o in un circolo privato è tenuto a registrarsi presso la Questura. Deve inoltre tenere un registro dei dati dei propri clienti o soci che si connettono a internet. C'è l'obbligo a un'identificazione certa degli utenti della propria rete (tramite carta d'identità o numero di cellulare) e a custodire i dati sul traffico che hanno fatto su internet (il cosiddetto "log"), perché le forze dell'ordine, all'occorrenza, possano consultarlo.Il tutto vale non solo per gli internet point ma anche per qualsiasi privato che, da un esercizio pubblico o da casa propria, voglia dare accesso a internet a terzi. Se ne parla su blog e vari siti, in modo polemico, perché le misure previste dalla Pisanu non hanno uguali in altri Paesi democratici. Ricordano da vicino quelle adottate in Cina per controllare le navigazioni internet.

È un fatto che l'Italia sia sprofondata nel fondo della classifica per numero di accessi pubblici WiFi, come descritto dall'osservatorio JiWire. Nelle ultime settimane, però, l'Italia ha recuperato posizioni e ora è decima in classifica, con 4,806 accessi WiFi. È vero che in Francia ce ne sono cinque volte di più, ma almeno l'Italia ha appena superato di misura la Spagna, che invece ancora quest'estate ci batteva. Merito della ripresa è anche dei progetti WiFi della pubblica amministrazione. Come quello della Provincia di Roma, partito a dicembre.
(da la repubblica.it)L'Adoc è sempre stata  contraria alle norme della Pisanu. "Ora  - osserva il Presidente dell'Adoc -  il nostro Paese continuerà a tenere tutti gli italiani in un ingiustificabile  stato di semilibertà vigilata, almeno per quanto riguarda la diffusione del Wi Fi free, facendo tra l'altro un gran regalo alle società telefoniche che gestiscono i server a pagamento, con la scusa della lotta al terrorismo."Del resto questo Decreto è uno dei principali motivi per cui da noi è così raro potersi collegare a internet da un bar, un ristorante, una piazza, una stazione, mentre negli altri Paesi europei e nord americani è cosa normale.
 

Tesseramento 2021

logo_adoc_2021.jpg

Guide Adoc

guide-adoc-compressor.jpg

Salva Famiglie

immagine.png