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Tutela del consumatore, presidente Ivass: “Educazione finanziaria è essenziale” PDF Stampa E-mail
giovedì 17 marzo 2022
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I consumatori sono esposti al rischio di esclusione finanziaria o di essere vittima di comportamenti scorretti. Nella giornata mondiale dei diritti dei consumatori, il presidente Ivass ricorda l’importanza dell’educazione finanziaria nella tutela del consumatore

«I consumatori sono esposti a un rischio di esclusione finanziaria, o a quello di essere vittima di comportamenti scorretti». L’educazione finanziaria, l’asimmetria fra servizi finanziari/assicurativi e consumatori, le azioni delle istituzioni sono centrali quando si parla di tutela del consumatore, tanto più oggi in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei consumatori che serve anche a fare il punto su come difendere i consumatori.

«L’educazione finanziaria è un elemento essenziale della difesa del consumatore: le norme di tutela sono importanti, ma è altrettanto importante fornire all’utente gli strumenti necessari per sfruttarle consapevolmente».

Sono le parole del presidente dell’IVASS e direttore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini alla Giornata mondiale dei diritti dei consumatori presso la Camera dei Deputati.

Tutela del consumatore, sfida sempre più complessa

La tutela del consumatore è compito impegnativo che richiede più strumenti, velocità di azione e aggiornamento continuo, perché compaio nuovi prodotti e nuove modalità di vendita o di  pubblicità e bisogna stare al passo col mercato, in fretta.

Tutte queste considerazioni, spiega Signorini nella sua relazione, sono particolarmente rilevanti quando si parla di prodotti e servizi finanziari e assicurativi, «sia perché si tratta di ambiti nei quali le capacità di autotutela del consumatore sono frenate da un’accentuata presenza di asimmetrie informative e dei cosiddetti bias cognitivi; sia perché gli effetti di decisioni errate possono produrre effetti di lungo termine; sia, infine, perché talvolta il cambiamento delle caratteristiche dei prodotti e delle modalità con cui vengono offerti è particolarmente rapido. Gli stessi intermediari cambiano volto, nome, ubicazione, modalità operative, molto più frequentemente che in passato».

È cambiata anche l’entità delle decisioni finanziarie che persone e famiglie si trovano a dover prendere nella loro quotidianità. Prima insomma non era così.

L’educazione finanziaria è essenziale

«Fino a una generazione fa o poco più, alcune decisioni finanziarie (ad esempio cambiare banca, programmare un piano assicurativo o pensionistico per sé o per i figli, investire o disinvestire il risparmio confrontando rischi e rendimenti) non figuravano tra quelle ricorrenti nella vita quotidiana della maggior parte della popolazione – spiega Signorini – Oggi non è più così».

«Queste decisioni richiedono conoscenze minime di natura economica, giuridica, tecnologica che il consumatore di servizi finanziari – come ci indicano le indagini sull’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa – non sempre possiede. I consumatori sono esposti a un rischio di esclusione finanziaria, o a quello di essere vittima di comportamenti scorretti. La complessità con cui le decisioni finanziarie vengono percepite da molti può a volte anche rendere difficile per il consumatore riconoscere i propri diritti, o disincentivarlo dall’attivare tempestivamente gli strumenti disponibili per farli valere».

Le norme a protezione dei consumatori sono dunque importanti ma è anche importante mettere i consumatori in grado di servirsene, di usarle e comprendere. «Per questo, io ripeto ogni volta che l’educazione finanziaria è un elemento essenziale della difesa del consumatore: le norme di tutela sono importanti, ma è altrettanto importante fornire all’utente gli strumenti necessari per sfruttarle consapevolmente».

Fra le iniziative previste e in fase di potenziamento c’è l’Arbitro assicurativo che «una volta completata la cornice normativa ministeriale in cui collocare il nostro intervento regolamentare, si affiancherà agli analoghi organismi già operanti nel settore bancario e in quello finanziario, completando l’insieme degli strumenti di risoluzione stragiudiziale delle controversie a disposizione del consumatore».

 

 

 

Fonte HelpConsumatori

 

 

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