Osteopata detraibile nel 730: condizioni da rispettare e regolamento
giovedì 04 agosto 2022
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Sono detraibili le spese per prestazioni di osteopatia riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute

Ogni anno arriva il momento in cui bisogna presentare la dichiarazione dei redditi, ovvero il modello 730, in cui si dimostrano tutti i redditi percepiti durante l’anno fiscale precedente. Oltre a questo, però, è possibile anche detrarre delle spese che si sono sostenute per diversi motivi, che possono essere medici o di altra natura. Non tutte le spese però sono detraibili, quindi è necessario informarsi prima di richiedere un eventuale detrazione.

I trattamenti osteopatici sono considerati detraibili nel 730, lo dice la Circolare 11/E del maggio 2014 della Agenzia delle Entrate al punto 2.1: “Le spese per prestazioni di Osteopatia, riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, sono detraibili. Possono essere ammesse alla detrazione d’imposta tutte le spese sostenute per le prestazioni sanitarie alla persona, anche senza una specifica prescrizione medica.”

La visita osteopatica viene consigliata a persone di tutte le età che hanno problemi muscolari, rigidità a causa di forte stress o hanno subito traumi di diverso genere.

Osteopata detraibile: quali documenti presentare

Per beneficiare della detrazione sulle spese osteopatiche è necessario essere in possesso di alcuni documenti, come la fattura della seduta svolta, con codice fiscale e documenti d’identità. Il pagamento deve essere tracciabile, ovvero eseguito tramite carta di credito o tramite bonifico su IBAN bancario, quindi niente pagamenti in contanti. La visita dall’osteopata è detraibile solo se resa da soggetti iscritti nell’elenco delle professioni sanitarie riconosciute (come viene trascritto nella Circolare n. 19/E del 2020). Per richiedere la detrazione bisogna quindi:

·         essere in possesso della fattura rilasciata dal professionista sanitario con la descrizione della prestazione resa;

·         aver effettuato il pagamento con un metodo tracciabile (carta di credito, bonifico, assegno, ecc.) tranne nel caso in cui la prestazione sia resa da una struttura sanitaria pubblica o privata convenzionata con il SSN (in questo caso vengono accettati anche pagamenti in contanti).

Come funziona la detrazione delle spese nel 730

Per capire quanti soldi con il 730 detraendo le spese osteopatiche, dobbiamo calcolare che è possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per un importo di 129,11 euro. La detrazione che ci spetta è quindi pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro. Per poter beneficiarne bisogna indicare le spese nella dichiarazione relativa all’anno in cui sono state sostenute e l’Agenzia delle Entrate deve dare una conferma. Per verificare il pagamento bisogna invece presentare le fatture, le ricevute fiscali o gli scontrini parlanti. Va specificato che la detrazione può essere fruita solo nel caso in cui le spese sono a carico di chi le ha sostenute, nel limite dell’imposta lorda annua. Può essere ammessa anche per le spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico (ad esempio coniuge, figli) o per i familiari non a carico, solo per patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario.

Ci sono dei casi però in cui non si ha il diritto alla detrazione, ovvero quando la spesa è intestata al genitore e sostenuta per un figlio che non è considerato a carico, perché nel corso dell’anno ha percepito redditi superiori al limite previsto per legge. Sono quindi detraibili le spese per prestazioni di osteopatia riconducibili alle competenze sanitarie previste per le professioni sanitarie riconosciute, solo se rese da iscritti a tali professioni sanitarie. Se abbiamo dovuto affrontare diverse visite osteopatiche durante l’anno, conserviamo tutte le fatture per poter recuperare le spese nell’anno successivo.

 

 

 

fonte HelpConsumatori