Acqua, luce e gas: prescrizione per consumi oltre due anni “in ogni caso”
mercoledì 27 maggio 2020

prescrizionebollette3105.jpgDal 1°gennaio 2020 i clienti di energia e gas e gli utenti del servizio idrico integrato, possono “in ogni caso” eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni. La modifica viene integrata nella regolazione ARERA

Dal 1° gennaio2020 i clienti di energia e gas e gli utenti del servizio idrico integrato, appartenenti alle tipologie indicate dalla legge e dalla regolazione vigente,possono “in ogni caso” eccepire la prescrizione per importi fatturati relativi ai consumi più vecchi di 2 anni.

La novità,introdotta dalla Legge di bilancio 2020 (n. 160 del 2019), viene oggi integratada ARERA nel quadro regolatorio complessivo, adeguando l’informativa ai clientie agli utenti che venditori e gestori devono inserire all’interno dellefatture, anche in caso di procedure di messa in mora collegate, nonché in casodi risposta ai reclami scritti dei clienti e degli utenti in merito.

Bollette, prescrizioneper consumi oltre due anni “in ogni caso”

Prima dellanovità normativa introdotta dalla Legge di bilancio 2020, la prescrizione per iconsumi relativi a periodi superiori ai 2 anni veniva esclusa nei casi in cuila mancata o erronea rilevazione dei relativi dati derivasse da un’accertataresponsabilità dell’utente.

Per garantirela trasparenza, i venditori e i gestori erano già tenuti a emettere una fatturaseparata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2anni oppure – in alternativa – ad evidenziare tali importi in modo chiaro ecomprensibile all’interno di fatture che contenessero anche importi nonprescrivibili.

I venditori ei gestori sono tenuti, in ogni caso, ad informare i clienti e gli utenti dellapossibilità di eccepire gli importi più vecchi di due anni, fornendo un moduloche faciliti la comunicazione della volontà di eccepire la prescrizione (darendere disponibile anche su sito internet e negli sportelli al pubblico) e irecapiti cui inviare la richiesta.

 

Fonte: HelpConsumatori