Energia, spostare un po’ più in là la fine del mercato tutelato: ecco cosa pensano le associazioni d |
venerdì 13 dicembre 2019 | |
Prorogare la fine del mercato tutelato dell’energia: questa la direzione in cui ci si sta muovendo. Per le associazioni del Manifesto per l’energia del futuro, le proroghe sono inutili se il passaggio non è trasparente e informato Prorogare lafine del mercato tutelato dell’energia. Spostarla un po’ più avanti, anche nel2021, perché i consumatori non sono pronti. Questa la direzione in cui ci simuove. La stessa Autorità per l’energia, Arera, chiede di «regolare piùgradualmente la ‘fine tutela’ e perseguire, nel modo più efficace, l’obiettivodi completa liberalizzazione dei mercati dell’energia e gas e l’effettivaconcorrenza tra gli operatori». Ci sono ancora troppi clienti domestici nelmercato tutelato di elettricità e gas. Manifesto perl’energia del futuro: serve trasparenza e informazione Di fronte alloslittamento del superamento del mercato di tutela dell’energia, annunciatoanche dal Ministero dello Sviluppo economico e ipotizzato a gennaio 2021, leassociazioni dei consumatori che aderiscono al Manifesto per l’energia delfuturo ribadiscono che è necessaria «una definizione chiara delle fasi delprocesso, affinché esso possa svilupparsi in tempi certi e nel rispetto dellegiuste garanzie per i consumatori». «Non serve e non aiuta – affermano leassociazioni – il continuo spostamento in avanti della data se poi leIstituzioni preposte non attuano in tempi rapidi gli adempimenti necessariaffinché il processo si possa effettivamente completare con trasparenza,rafforzamento degli strumenti di informazione e tutela dei consumatori,previsione di misure a sostegno delle fasce più deboli della popolazione». Le richieste delleassociazioni In una notacongiunta, firmata da Adiconsum, Altroconsumo, Ass. Utenti radio televisivi,Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Mdc eUdicon, le associazioni che aderiscono al Manifesto per l’energia del futurochiedono una serie di interventi concreti che daranno ai consumatori lapossibilità di « effettuare delle scelte in un vero libero mercato». Queste leazioni richieste: la puntuale definizione dell’Albo deivenditori, in grado di garantire affidabilità tra gli operatori del mercato eporre rimedio ad una situazione che vede attualmente presenti sul mercato oltre400 venditori, non tutti dotati dei necessari requisiti; regole adeguate e strumenti informativi chepermettano al consumatore di poter scegliere in maniera consapevole tra lediverse offerte presenti sul mercato; interventi normativi mirati a ridurre ilprezzo dell’energia, oggi pesantemente gravato da componenti improprie,mediante un’appropriata revisione degli oneri di sistema; provvedimenti adeguati per supportare iconsumatori che vivono la condizione di povertà energetica, quale ad esempio ilrafforzamento del bonus energia in termini di importo, ampliamento degli aventidiritto ed automatismo dell’erogazione. Codacons: prorogaindispensabile Il Codacons, asua volta, sostiene la richiesta di Arera di prorogare la fine del mercatotutelato, garantendo condizioni economiche eque per i clienti. «La proroga delpassaggio obbligato al mercato libero è assolutamente indispensabile – affermail presidente Carlo Rienzi – Gli utenti e le stesse società dell’energia sonoimpreparati a questo cambiamento e serve più tempo, perché la fine del mercatotutelato rischia di tradursi in un massacro per le tasche dei consumatori:serve garantire massima trasparenza su offerte e tariffe allo scopo di bloccarele speculazioni, e il nostro timore è che l’operazione determinerà unasituazione di caos e un pesante incremento delle bollette di luce e gas, comegià avvenuto in passato in occasione dell’avvento del mercato libero».
Fonte: HelpConsumatori |