Pagamenti elettronici, da settembre in vigore i nuovi standard
lunedì 26 agosto 2019

pagamentielettronici1308.pngDal 14settembre 2019 entra in vigore la Payment Services Directive. Ecco cosa cambiaper i consumatori

Dal 14settembre 2019 entra in vigore, anche nel nostro Paese, la Payment ServicesDirective 2, meglio conosciuta con l’acronimo PSD2. Si tratta della secondadirettiva emanata dalla Commissione Europea sui servizi di pagamento.

 

La normativaeuropea, entrata ufficialmente in vigore da gennaio 2018, solo dal prossimosettembre sarà obbligatoria per tutte le aziende e le organizzazioni attive nelmondo finanziario e dei sistemi di pagamento – come banche, uffici postali,telco, assicurazioni, big tech – che dovranno obbligatoriamente adeguarsi ainuovi dettami. Le banche dal canto loro, stanno procedendo a comunicare aipropri clienti cosa cambierà con la nuova norma e quali saranno i nuovistrumenti che si dovranno utilizzare da tale data.

Cosa cambiaper i consumatori?

 

L’obiettivoprimario della direttiva è quello di rendere più sicura e conveniente lagestione dei pagamenti in Europa, ma cosa cambia per i consumatori? Con lanuova disposizione si entra in un sistema bancario più integrato con le nuovetecnologie digitali, che prevede per i consumatori, dei nuovi sistemi di autenticazionee sicurezza nell’eseguire le operazioni di pagamento.

 

Di fatto dalprossimo 14 settembre tutte le transazioni eseguite on-line dovrannonecessariamente essere autenticate tramite una password temporanea monouso, chealtro non è che un codice numerico denominato OTP – One Time Password.

 

I consumatoripotranno effettuare qualsiasi tipo di acquisto, non solo tramite gli istitutibancari, ma anche tramite nuovi grandi player presenti sul mercato, come adesempio i giganti del web – Amazon, Facebook, Google – e le big tech. Sarà piùfacile e sicuro acquistare on-line poichè entreranno in vigore gli standard disicurezza definiti dalla direttiva europea PSD2, che introduce appunto deinuovi criteri di autenticazione del cliente che effettua un pagamentoelettronico denominata “Autenticazione forte del cliente”.

 

Saranno iconsumatori a orientare il mercato preferendo un canale di pagamentoelettronico (quello della banca) piuttosto che un altro (quello delle grandisocietà tecnologiche).

 

Grazie alla PSD2in pratica, le big tech potranno operare sul mercato come PISP (PaymentInitiation Service Provider) facendo così concorrenza agli istituti bancarifino a oggi unici soggetti autorizzati per queste tipologie di pagamenti. Unavolta dato il consenso alla piattaforma on-line, le big tech saranno di fattoautorizzate ad accedere al conto corrente del consumatore al posto della bancatradizionale.

 

Correlata aquesta autorizzazione “bancaria” non si deve sottovalutare l’altraautorizzazione, quella relativa ai dati personali dei clienti, che potrebbesfociare in eventuali futuri contenziosi lato privacy.

In sintesi,ecco cosa succede da settembre

 

Ricapitolandoquindi, dal prossimo 14 settembre il mercato dell’e-commerce potrà garantiremaggiore sicurezza e trasparenza ai consumatori che potranno scegliere diacquistare il bene o il servizio desiderato, accedendo con il propriosmartphone senza dover ricorrere a carte di credito o prepagate. Con unsemplice clik insomma, i consumatori potranno decidere quale soggettoautorizzare all’accesso delle informazioni del conto corrente in essere pressola banca.

 

Il consigliopertanto è quello di informarsi bene presso il proprio istituto bancario primadella entrata in vigore della norma in modo da farsi trovare preparati e poteraccedere al servizio più consono per ciascuno.

 

Fonte: HelpConsumatori