Agcom e Garante Privacy devono essere rinnovati. Ma forse se ne parla a settembre
giovedì 01 agosto 2019

bigdata0208.jpgGarantePrivacy e Agcom devono essere rinnovati: il loro mandato è scadutorispettivamente a giugno e a luglio. E anche la proroga dei vertici in scadenzasta per finire. Federconsumatori chiede che non si seguano logiche dispartizione politica

C’è unapartita politica urgente da giocare, probabilmente rimandata a settembre maestremamente delicata: quella delle Autorità indipendenti. Garante Privacy eAutorità per le garanzie nelle comunicazioni devono infatti essere rinnovate.Il mandato del primo è scaduto il 19 giugno, quello dei componenti dell’Agcomil 26 luglio.

 

Ma Camera eSenato, raccontano le cronache parlamentari, ancora non sono stati convocatiper il loro rinnovo. C’è da considerare un altro elemento: ai vertici inscadenza possono essere concessi 60 giorni di proroga. E anche questi stannoper scadere, ad agosto per il Garante Privacy e a settembre per l’Agcom.

Tlc, privacy,Big Data: temi fondamentali

 

Tuttorimandato a settembre? Sembrerebbe di sì. Le nomine sembrano fra l’altro finitenel vortice dei disaccordi fra i componenti del Governo ed è difficile che adagosto si arrivi a sbloccare la situazione. Per capirne di più è utile andare aguardare le cronache di qualche testata specializzata.

 

Scriveva adesempio qualche giorno fa il Corriere delle Comunicazioni: «Il rinnovo dimembri e dei presidenti delle due Autorità è una partita molto delicata. I5Stelle starebbero puntando alla presidenza del Garante Privacy mentre la Legaa quella dell’Agcom. E non sono ancora chiari gli “equilibri” relativi allenomine di commissari e membri ossia se la maggioranza avrà un peso “rilevante”all’interno delle due Authority o se le opposizioni riusciranno a portarsi acasa almeno una-due “poltrone”».

 

Se questo è ilgioco politico, c’è da considerare quanto siano delicate le funzioni che le dueAutorità sono chiamate a svolgere. Per il mercato, per la democrazia e per ladifesa dei consumatori.

 

Tutela deidati personali, cybersicurezza, sviluppo digitale, mercato delletelecomunicazioni e ruolo del web nella vita democratica e nell’informazione,copyright, Big Data: la mole di temi che finiscono sotto la lente delle dueAutorità, spesso incrociate e convergenti (tanto è vero che il lavoro sui BigData, solo per fare un esempio, viene svolto congiuntamente da Agcom, GarantePrivacy e Antitrust) è talmente ampia e delicata che uno stallo nell’attivitàdelle due Autorità sarebbe una grave lacuna per tutti.

Come vengononominate le due Autorità

 

Come si arrivaalle nomine? Il Garante per la Privacy è un organo collegiale formato daquattro membri eletti dal Parlamento, i quali rimangono in carica per unmandato di sette anni non rinnovabile. Due sono eletti dalla Camera, due dalSenato, e al loro interno nominano un presidente.

 

L’Agcom èinvece composta da cinque membri. Il presidente è nominato con decreto delpresidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, d’intesacon il Ministro dello sviluppo economico e previo parere favorevole dellecommissioni parlamentari competenti. I quattro componenti sono nominati condecreto del presidente della Repubblica dopo essere stati eletti due dallaCamera e due dal Senato. Durano in carica sette anni.

 

No allelogiche di spartizione politica. Indipendenza, competenza e professionalitàsono i criteri con cui si devono nominare i vertici di Agcom e Garante Privacy.Questo il commento di Federconsumatori, intervenuta in questi giorni sullacomplicata situazione.

 

«È passato unmese dal nostro ultimo appello, in cui esprimevamo forte preoccupazione per lenomine dei presidenti delle autorità indipendenti Agcom e Garante della Privacy– dice Federconsumatori – Abbiamo sottolineato la necessità e l’urgenza diaffidare questi compiti a Commissari competenti in materia e completamenteindipendenti da ogni logica politica. Si tratta, infatti, di due authoritiesche svolgono oggi un ruolo chiave in un’era in cui il settore dellacomunicazione è soggetto a forti minacce e richiede, come non mai, che sianogarantiti i principi di responsabilità, trasparenza, sicurezza, imparzialità erispetto per la privacy».

 

La delicatezzadei temi investiti richiede, prosegue l’associazione, che i compiti delle dueAutorità non siano affidati secondo «un disegno di mera spartizione dellenomine» perché questo rischia di causare «un gravissimo danno per il Paese, intermini di sicurezza, di tutela e di sviluppo».

 

    L’associazione chiede dunque che, pertutelare gli interessi e i diritti dei cittadini e del paese interno, chicompone le Autorità rispetti i requisiti di professionalità, autonomina,indipendenza, competenza.

 

«Barattarel’equilibrio del Governo con l’assegnazione di cariche così delicate eimportanti sarebbe da irresponsabili – conclude Federconsumatori – Per questorinnoviamo il nostro appello affinché le nomine siano improntate esclusivamentealla competenza, alla professionalità e alla trasparenza, per istituire unsistema di vigilanza e controllo realmente libero da qualsiasi condizionamentopolitico o di altra natura».

 

Fonte: HelpConsumatori