Stop pesticidi, ortofrutta: Coop elimina glifosato e altri tre erbicidi
giovedì 09 maggio 2019

ciliegie.jpgVia il glifosato e via altri trepesticidi dall’ortofrutta a marchio Coop. A maggio arriveranno le ciliegiecompletamente libere, dal campo alla tavola, dei quattro pesticidi, poi meloni,uva e clementine per quindici colture nel corso di quest’anno.

In tuttosaranno 35 le filiere di ortofrutta a marchio Coop progressivamente coinvoltenella riduzione prima, e nell’eliminazione poi, di queste sostanze. L’annuncioè stato dato oggi dalla Coop in un evento al MacFrut di Rimini.


 


“Coop promuovel’agricoltura di precisione e rilancia la strategia di riduzione dei pesticidiavviata 26 anni fa con la raccolta di firme “Disarmiamo i pesticidi” e da oggicon la progressiva eliminazione di 4 molecole controverse (tra cui ilglifosato) per il loro impatto ambientale”, annuncia la sigla. Le molecoleinteressate sono glifosato, terbutilazina, s-metolaclor, bentazone.


 


Anticipata dauna lettera indirizzata agli inizi di febbraio ai 116 fornitori di ortofrutta amarchio Coop, la sigla ha annunciato l’eliminazione dei quattro erbicidiattraverso modalità di gestione alternative. “Saranno possibili poche etemporanee eccezioni in casi di oggettiva difficoltà  che i fornitori dovranno comunque concordarecon Coop – spiega in una nota – I primi frutti liberi dai 4 pesticidi adarrivare nei reparti dei 1100 punti vendita Coop saranno le ciliegie seguite abreve distanza da meloni, uva e clementine per un totale di 15 colture nelcorso del 2019; nei successivi tre anni queste pratiche verranno estese a tuttele famiglie dei prodotti ortofrutticoli a marchio Coop per un volumecomplessivo di oltre 100.000 tonnellate di prodotti coinvolti (a valore circa325 milioni di euro). Queste azioni sono parte integrante dell’impegno di Coopa tutela dell’ambiente in cui viviamo, con ricadute positive sulla qualità delprodotto e sulla sicurezza alimentare”. La Coop non è nuova a questi impegni:una campagna avviata già nel 1993 per la riduzione dei pesticidi raccolse unmilione di firme e da allora oltre dieci molecole chimiche sono state eliminatedai prodotti a marchio.


 


“L’Italia ètra i primi Paesi in Europa per il consumo di pesticidi per ettaro coltivatoche si possono trovare negli alimenti e al tempo stesso contaminare l’aria, ilsuolo e l’acqua”, spiega la Coop che intende seguire la strada di “ridurrel’impiego dei pesticidi fino alla completa eliminazione delle molecolecritiche” in attuazione del principio di precauzione.


 


“Quandoavviamo una nuova campagna, che per noi significa un impegno nel tempo, ciconsideriamo un po’ dei pionieri – ha detto Marco Pedroni, Presidente CoopItalia, nell’evento a Macfrut  – Lo siamostati sicuramente nel ’93 quando l’Italia aveva una legge sui pesticidi vecchiadi 30 anni e si spargeva nei nostri terreni una media di 3,4 chilogrammi apersona di pesticidi. Oggi grazie all’attenzione di tutti, delle istituzioni,dei cittadini, delle imprese non siamo più quel Paese; a fine febbraio iparlamentari di tutte le forze politiche hanno firmato una mozione approvataalla Camera che chiede un deciso freno all’uso di pesticidi, ma rimane ancoramolto da fare. Ridurre l’uso di altre molecole controverse dopo quelle cheabbiamo già eliminato significa alzare l’asticella, produrre un salto diqualità. E chiediamo anche agli altri di farlo. I residui di pesticidinell’acqua e nel suolo se correttamente impiegati non sono consideratidirettamente rischiosi per l’uomo, ma lo sono sicuramente per la qualitàdell’ambiente in cui viviamo. Alcune di queste molecole sono discusse ecritiche, con opinioni anche diverse nel mondo scientifico. Come Coop abbiamodeciso di attivare quel principio di precauzione che ci ha fatto dire di No inaltri casi controversi: agli Ogm, all’olio di palma, all’uso diffuso osistematico di antibiotici negli allevamenti. In questo modo pensiamo di faregli interessi sia dei consumatori che dell’ambiente, ovvero esattamente ciò cheuna cooperativa di consumatori deve fare”.