Conto corrente, CTCU: dal più economico al più caro passano anche 200 euro
giovedì 31 gennaio 2019

contocorrente3001.jpgQuanto costa all’anno un contocorrente? I profili disponibili sono così numerosi che è difficile fare unamedia, ma si possono superare i 200 euro. Allo stesso tempo, i risparmi sonopossibili, anche se nel confronto col 2017 si registrano aumenti medi del 10%con punte fino al 40%.

A dirlo è ilCentro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) che ha pubblicato gli ultimi dati delsuo Osservatorio sui conti correnti, nel quale mette a confronto i costi deiconti correnti di banche locali (Bolzano) e nazionali. Per farlo,l’associazione ha creato dei profili-tipo ad hoc e ha calcolato a quantoammonterebbe il costo totale del conto corrente per ogni profilo.


 


onlinebankingUno dei profili considerati è quello dei conti correnti allo sportello:si tratta di famiglie clienti di banca tradizionali, che usano un classicoconto allo sportello, senza carta di credito ma con bancomat. Questa famigliaspende in media più di 160 euro l’anno. La forbice fra l’offerta più economicae quella più cara è di oltre 200 euro. I costi variano infatti da 54,60 eurochiesti da una banca locale a oltre 260 euro per una banca nazionale. Poi vaconsiderato l’eventuale pagamento dell’imposta di bollo con giacenza mediasuperiore a 5 mila o il fatto che in alcuni casi i costi possono essere ridotti.“Nota negativa – dice il CTCU – per alcune banche locali che richiedonocommissioni per i bonifici entranti: se in una famiglia due personepercepiscono regolari emolumenti, quali stipendio, pensione o assegno dimantenimento, queste spese possono arrivare anche a 25 euro all’anno e oltre”.


 


Ci sono poi iconti correnti online. Il profilo questa volta è quello di una famiglia che usacarta di credito e home banking. Dice il CTCU: “Il tempo del “costo zero”sembra essere agli sgoccioli anche per l’online. I conti a canone zero sipossono trovare ancora, ma la gratuità è, di norma, subordinata alla presenzadi determinate condizioni (es. bonifici in entrata regolari, giacenza minima,ecc..). Sensibile poi è l’aumento del costo per le carte di credito: dall’ultimonostro confronto si registrano aumenti anche di 10-15 euro, con analogo aumentodei costi totali. In media, la nostra famiglia online paga attualmente 115euro, con una differenza fra conto meno caro e conto più costoso di 180 euro.In caso di accredito di regolare stipendio mensile o di pensione o simili, ilconto più economico risulta essere il conto corrente “Arancio” di ING con costouguale a zero. Per chi, invece non ambisca alla completa gratuità del contoonline, può trovare una buona alternativa nel conto di Fineco, a 19,95 euroannui”.


 


Aggiungel’associazione: “La legge sulla concorrenza del 2017 aveva annunciato misureper la “certificazione” dei siti di confronto, misure che, a quanto ci risulta,non sono state mai adottate. Il Ministero per l’economia e le finanze, ancora agiugno 2018, aveva avviato una consultazione sull’argomento. Dopo tale data,non si rinvengono però più tracce di altre attività da parte del legislatore:per il momento quindi niente “confronti a portata di click e certificati”.


 


“Un raffrontodei dati attuali con quelli dell’ultima rilevazione mostra, che i costi perstessi servizi sono aumentati, in un anno, anche fino a quasi il 40% – diceWalther Andreaus, direttore del CTCU – Anche le famiglie faranno pertanto benea tenere monitorata l’evoluzione dei costi del proprio conto corrente, e incaso, non ritardare la ricerca di nuove e migliori offerte. Grazie alle nuovenorme sul trasferimento dei conti da un banca all’altra, la procedura percambiare conto non dovrebbe durare più di 10 giorni e deve essere moltosemplice. Un ultimo consiglio: trattare con la banca è possibile e anche icosti dei conti correnti sono trattabili”.