Bollette gas ARERA: dal 1° gennaio 2019 prescrizione ridotta a 2 anni
lunedì 19 novembre 2018

gas1911.jpgDal 1° gennaio 2019 anche per lebollette del gas, nei casi di rilevanti ritardi nella fatturazione perresponsabilità del venditore o del distributore, il cliente potrà eccepire laprescrizione e pagare solo gli importi fatturati relativi ai consumi più recentidi 2 anni.

La riduzionedella prescrizione da 5 a 2 anni era già prevista per le forniture elettrichedallo scorso 1° marzo, in attuazione della Legge di bilancio 2018. Inoltre, ivenditori saranno tenuti a emettere una fattura separata contenenteesclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni. Inalternativa tali importi dovranno essere evidenziati in maniera chiara ecomprensibile nella fattura contenente anche gli importi per consumi piùrecenti di 2 anni.


 


In ogni caso,i venditori sono tenuti ad informare il cliente della possibilità di eccepiregli importi prescrittibili e a fornire un format che faciliti la comunicazionedella sua volontà di non pagare. È quanto ha stabilito la delibera569/2018/R/com, che si inserisce nel procedimento di attuazione delle misureintrodotte dalla Legge di bilancio 2018 (legge 205/2017), nell’ambito del qualesono già state adottate le delibere 97/2018/R/com e 264/2018/R/com in vigoredalla scorsa primavera.


 


Dal nuovo annoil venditore di luce e gas dovrà quindi emettere una fattura contenenteesclusivamente gli importi oggetto di prescrizione oppure darne separata echiara evidenza all’interno di una fattura di periodo o di chiusura. Inentrambi i casi, dovrà informare il cliente della possibilità di non pagarel’ammontare di tali importi mediante una pagina iniziale aggiuntiva contenenteun format (disponibile anche sul proprio sito e presso eventuali sportellifisici) di pronto utilizzo per eccepire la prescrizione ed indicare un recapitopostale o fax e una mail a cui inviare tale comunicazione.


 


Infine vieneaperta una consultazione con tutti i soggetti interessati per facilitare leinterazioni tra gli operatori della filiera e ottimizzare la raccolta dei datiutili alla fatturazione finale.


 


“Accolte lenostre osservazioni sulla delibera dell’Authority. In particolare, l’obbligodel venditore di comunicare all’utente di aver ricevuto una bolletta conimporti risalenti a più di 2 anni, unica via per poter eccepire laprescrizione”, afferma Marco Vignola, responsabile del settore energiadell’Unione Nazionale Consumatori.


 


“Certo,bisognerebbe che il consumatore gli importi prescritti non li ricevesseproprio, ma su questo serve una modifica legislativa. Ci appelliamo, quindi, alGoverno e al Parlamento perché la introducano al più presto”, prosegue Vignola.


 


“Restano poida definire i casi in cui è l’utente ad essere responsabile della mancatalettura del contatore. Su questo annunciamo fin d’ora battaglia”.