Ryanair e le nuova politica sui bagagli, Consumatori mobilitati |
venerdì 19 ottobre 2018 | |
Le politiche sui bagagli di Ryanaircontinuano a sollevare l’azione e l’attenzione delle associazioni deiconsumatori. In molte si stanno rivolgendo all’Autorità Antitrust. Oggi il Centroeuropeo consumatori Italia (CEC) ha annunciato che assisterà gratuitamente iconsumatori ai quali non è applicabile la nuova politica tariffaria suibagagli, mentre Federconsumatori denuncia la vessatorietà delle clausoleapplicate dalla compagnia aerea low cost. In pratica, a bordo della Ryanair nonsi potranno più portale i trolley, i vecchi bagagli a mano da 10 kg, a meno chenon si acquisti l’imbarco prioritario, che però non copre tutti i posti.
“I passeggerisprovvisti di imbarco prioritario potranno portare a bordo un solo bagagliopiccolo (40x20x25cm) – spiega il CEC – mentre il bagaglio a mano da 10 kg, che attualmente viene consegnato algate d’imbarco e collocato in stiva gratuitamente, dovrà essere consegnato albanco consegna bagagli avverso un corrispettivo il cui importo differisce aseconda della modalità e dei tempi della richiesta”. Così, sei il bagaglioviene registrato contemporaneamente alla prenotazione, il costo sarà di 8 euro;se viene aggiunto dopo e fino a 40 minuti prima dell’orario di partenza delvolo, costerà 10 euro; serviranno invece 20 euro se il bagaglio vieneconsegnato direttamente al check-in dell’aeroporto.
La nuovapolicy entrerà in vigore dal 1° novembre per i voli prenotati dal 1° settembre.Ciò, prosegue il CEC, dovrebbe significare che le nuove disposizioni suibagagli non dovrebbero interessare coloro che hanno prenotato voli in partenzadal 1° novembre, ma prima del 1° settembre. “Ma così non è – sostiene MariaPisanò, Direttore del Centro Europeo Consumatori Italia. Infatti mentre le condizioni di trasportotacciono, nella sezione “domande frequenti” compare invece la seguenteprecisazione: “clienti che non hanno acquistato l’Imbarco Prioritario che hannoprenotato un volo prima del 1° settembre (per viaggi dopo il 1° novembre)possono aggiungere l’Imbarco Prioritario al costo di €8* o un bagaglioregistrato da 10 kg al costo di €10* oppure possono cancellare la loroprenotazione ottenendo un rimborso completo. * (prezzo per aggiunta dopo laprenotazione)”. Ciò farebbe, quindi, intendere che la nuova policyriguarderebbe anche le prenotazioni antecedenti il 1° settembre”. Le stesseemail che il vettore sta inviando ai passeggeri che hanno comprato un voloprima del 1° settembre e con partenza dal 1° novembre li mettono davanti allascelta fra pagare il costo supplementare per i bagagli o annullare il volo.“Ryanair – dichiara Pisanò – non può vincolare irrevocabilmente il consumatorea condizioni di cui non aveva conoscenza al momento della conclusione delcontratto né può inserire informazioni di tale rilevanza tra le FAQ impedendoal consumatore di effettuare un acquisto consapevole”. L’associazione invitadunque i passeggeri a rivolgersi al proprio Centro assistenza.
Allo stessotempo, Federconsumatori annuncia di aver presentato un esposto all’Antitrust.“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di utenti che nei mesi scorsi hannoacquistato voli successivi al 1° Novembre e che in questi giorni sono statiinformati dalla compagnia dell’applicazione delle nuove tariffe sui bagagli amano, nonostante tali costi non fossero ancora previsti al momentodell’acquisto – spiega Federconsumatori – In sostanza Ryanair, in autonomia e senza alcun fondamento giuridico, hareso retroattiva, a scapito degli utenti, questa disposizione del Regolamento.E’ assolutamente inaccettabile offrire prima agli utenti un servizio ad unprezzo prestabilito per poi apportare cambiamenti ad un contratto che, losottolineiamo, non prevede espressamente la possibilità per la compagnia dimodificare unilateralmente e retroattivamente i propri termini e condizioni.”Per Federconsumatori le clausole applicate unilateralmente e retroattivamentedalla compagnia aerea sono vessatorie e pratica scorretta. Per questol’associazione ha presentato un esposto all’Antitrust per chiedere di “bandirequesti comportamenti, ristabilendo correttezza e trasparenza nel mercato deivettori aerei, comminando severe sanzioni proporzionate alla gravità dellaviolazione e consentendo di operare solo alle compagnie che si impegnano arispettare i diritti dei passeggeri e dei lavoratori”. |