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SICUREZZA STRADALE: Adoc, no a divieto di fumo alla guida, problema vero e’ la mancanza di educazion PDF Stampa E-mail
lunedì 30 novembre 2009
striscepedonali.jpgL'Adoc accoglie negativamente il divieto di fumo alla guida, che comporterà una multa di 250 euro e la sottrazione di cinque punti patente. Basta alla riforme demagogiche del Codice della Strada e fornire pretesti ai Comuni per fare cassa. "Fumare mentre si guida distrae quanto starnutire, cambiare stazione alla radio o guardare un cartellone pubblicitario - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - e sicuramente è meno pericoloso di un colpo di sonno. Al contrario, per un tabagista fumare può essere un rimedio alla sonnolenza. E' impossibile e demagogico codificare un divieto simile, basta alla riforme semestrali del Codice della Strada, che non deve essere modificato in base agli umori e alle spinte mediatiche. Occorre, al contrario, più informazione, più prevenzione e educazione stradale. Riteniamo, in tal senso, che sarebbe opportuno attivare lezioni mediche obbligatorie sugli effetti delle droghe e dell'alcool durante i corsi di formazione dei neopatentati nelle scuole guida e nei locali, per migliorare il grado di consapevolezza dei cittadini su questa delicata questione. E' bene però sottolineare, inoltre, come parte degli incidenti si verifichi a causa della pessima condizione delle strade, siano esse cittadine o provinciali. Gli Enti locali devono operare uno sforzo, occorre un piano urgente di revisione delle strisce pedonali, ridisegnandole in modo che siano sempre visibili, anche di notte e nelle zone periferiche delle città, prevedendo un'illuminazione maggiore in prossimità di esse. Occorre poi ripristinare, dove mancante, la segnaletica verticale di dare precedenza ai pedoni collocata prima delle strisce, e prevedere strisce in tutte le zone dove sono presenti passaggi per i disabili."
 

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