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Riduzione delle accise sui carburanti, pubblicati in GU i decreti. Giù il prezzo da oggi (forse) PDF Stampa E-mail
martedì 22 marzo 2022
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Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del prezzo di vendita di benzina, gasolio e gpl. Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il decreto legge e il decreto ministeriale che riducono le accise sui carburanti. Ma contengono aliquote diverse. Le Associazioni dei Consumatori chiedono che la riduzione entri in vigore da oggi senza ritardi

Scatta la riduzione delle accise sui carburanti e quindi del prezzo di vendita di benzina e gasolio. Sono stati pubblicati nella notte sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” e il decreto ministeriale che riducono le accise sui carburanti. Le norme entrano in vigore da oggi.

Riduzione delle accise, decreto legge in vigore da oggi

Il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” è in vigore da oggi. L’articolo 1 del decreto prevede la riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio usato come carburante.

Le aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante sono rideterminate:

benzina: 478,40 euro per 1000 litri

olio da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per 1000 litri.

La rideterminazione delle aliquote di accisa, spiega il decreto legge, «si applica dal giorno di entrata in vigore del presente decreto e fino al trentesimo giorno successivo alla medesima data» (articolo 1 comma 2).

Il decreto prevede poi che «al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla rideterminazione delle aliquote di accisa», il Garante per la sorveglianza dei prezzi si avvale della collaborazione dei ministeri e della Guardia di Finanza «per monitorare l’andamento dei prezzi, anche relativi alla vendita al pubblico, di benzina e gasolio usato come carburante praticati nell’ambito dell’intera  filiera  di  distribuzione  commerciale dei medesimi prodotti».

La Guardia di Finanza segnala all’Antitrust comportamenti che possano ledere la concorrenza o rappresentare pratiche commerciali sleali.

Il decreto ministeriale Mise-Mite

In realtà nello stesso giorno (come segnala anche su Twitter Staffetta Quotidiana) è stato pubblicato anche il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero della transizione ecologica “Riduzione delle aliquote di accisa applicate alla benzina, al gasolio e ai GPL usati come carburanti” che prevede la riduzione delle accisa ma contiene aliquote diverse da quelle del decreto legge.

Al fine di compensare le maggiori entrate dell’imposta sul valore aggiunto, si legge nel decreto, le aliquote di accisa (per un periodo di 30 giorni dalla data di pubblicazione, che è il 21 marzo) sono ridotte a:

benzina: 643,24 euro per mille litri;

oli da gas o gasolio usato come carburante:  532,24  euro  per mille litri;

gas  di  petrolio liquefatti  (GPL)  usati  come  carburante: 182,61euro per mille chilogrammi.

 

Consumatori: i listini devono scendere subito

Sembra dunque emergere già un certo caos interpretativo. È poi improbabile che la riduzione delle accise parta davvero oggi e non è chiaro cosa si prevede per i carburanti già immessi al consumo, cioè quelli che si trovano negli impianti. Di sicuro c’è la reazione delle associazioni dei consumatori.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che taglia di 25 centesimi di euro al litro le accise sui carburanti, i prezzi di benzina e gasolio dovrebbero scendere subito.

Prezzi sotto i 2 euro

Il decreto ha “effetto immediato”. Come risultato di un taglio di 30,5 centesimi al litri calcolando anche l’Iva, la benzina dovrà costare circa 1,87-1,88 euro al litro, il gasolio 1,84-1,85 euro/litro.

Se i gestori non si adegueranno al decreto del Governo verrà denunciato in tutta Italia chi non abbassa i prezzi alla pompa, per le possibili ipotesi di appropriazione indebita e truffa Si invitano inoltre i cittadini a segnalare i distributori che non hanno ridotto i prezzi al pubblico e che vendono benzina e gasolio sopra i 2 euro al litro.

 

 

 

Fonte HelpConsumatori

 

 

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