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Pagamenti con carta, sanzioni rinviate al 2023 per chi rifiuta bancomat PDF Stampa E-mail
domenica 16 gennaio 2022
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Sono rinviate a 2023 le sanzioni per esercenti e professionisti che rifiutano i pagamenti con carta

Sono rinviate al 2023 le multe per chi rifiuta i pagamenti con carta o bancomat. Le sanzioni scatteranno dal 1° gennaio del prossimo anno, con uno slittamento rispetto a quando era stato previsto. È quanto stabilito nel decreto Recovery, convertito in legge a dicembre. Il decreto contiene diverse misure per favorire l’attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza” (Pnrr).

Sanzioni rinviate per chi rifiuta i pagamenti con carta

Per commercianti e professionisti, la novità riguarda il rinvio delle sanzioni per chi rifiuta i pagamenti con carta di credito e bancomat. Le multe dovevano partire da quest’anno ma il termine è slittato di un anno, al 1° gennaio 2023.

Da quella data chi non permetterà l’uso del pos e rifiuterà i pagamenti elettronici dovrà pagare una multa di 30 euro, più il 4% del valore della transazione. La misura verrà applicata a tutti coloro che già dovrebbero accettare carta e bancomat con un pos, quindi chi offre prodotti e servizi al pubblico: commercianti e professionisti come medici, tassisti, avvocati, idraulici, notai, attività ricettive.

Già in passato erano stati fatti tentativi per far sì che all’obbligo di pos venisse affiancata una sanzione. Da anni infatti esercenti e professionisti hanno l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici ma di fatto, finora, non è mai stata prevista una sanzione per quanti non si adeguano. Non ci sono insomma multe se il pagamento con carta viene rifiutato.

Storia lunga, finale ancora aperto

L’obbligo di accettare i pagamenti con pos era stato infatti introdotto dal 2014 attraverso il decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti, poi era stato confermato ed esteso a partire dal 1° luglio 2020 dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio (n. 124/2019). Ma non c’erano appunto sanzioni per chi rifiutasse i pagamenti elettronici.

Ora c’è il nuovo slittamento. E non è detto che il percorso finisca davvero qui. Secondo quanto scrive ad esempio Sky Tg 24, il rinvio di un anno fa dubitare dell’avvio esatto delle multe: «Le sanzioni potrebbero subire un ulteriore rinvio con successivi decreti e un altro problema riguarda le modalità di applicazione della norma – scrive la testata – Il cittadino potrebbe denunciare l’esercente che rifiuta il pagamento con il pos, ma le forze dell’ordine, a quel punto, dovrebbero fare un’ispezione con l’esercente che potrebbe sostenere di aver avuto un problema di linea con il dispositivo poi risolto».

 

 

Fonte HelpConsumatori

 

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