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Shopping e risparmio, si può fare. Italiani “consumatori consapevoli” PDF Stampa E-mail
venerdì 16 aprile 2021
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Gli italiani sono «consumatori consapevoli», dice una ricerca della Fintech Klarna. «Amano lo shopping ma sono attenti a risparmiare». Quasi 9 su 10 risparmiano tutti i mesi. Amano lo shopping ma solo il 4% non si rispetta un limite di spesa

Shopping e attenta gestione delle spese possono andare di pari passo. Gli italiani cercano di mettere insieme shopping e risparmio e con qualche stress ci riescono pure: fanno acquisti sì ma con moderazione e un occhio a non sforare un budget di riferimento (quasi la metà dei consumatori segue questo principio). E in maggioranza riescono a risparmiare tutti i mesi.

Gli italiani sono «consumatori consapevoli», dice una ricerca della Fintech da Klarna che si occupa di servizi di pagamento e di acquisto. «Amano lo shopping ma sono attenti a risparmiare».

I consumatori e la gestione delle spese

Il rapporto degli italiani con la gestione delle spese evidenzia, tutto sommato, un buon equilibrio fra shopping e risparmio.

Quasi 9 italiani su 10 (89%) riescono a risparmiare qualcosa tutti i mesi. L’82% fa shopping ma solo il 4% non si pone limiti di spesa negli acquisti. Vero è che per oltre la metà dei consumatori, il 58%, la gestione del denaro è fonte di stress. Quasi la metà dei consumatori, il 47%, controlla il proprio conto corrente ogni settimana.

Shopping con criterio

Gli italiani amano lo shopping ma sono attenti a non sforare sui propri limiti di spesa, osserva la ricerca di Klarna.

«Se più di 8 italiani su 10 non rinunciano allo shopping, la maggior parte di loro presta infatti attenzione a non esagerare, tanto che quasi 9 intervistati su 10 (89%) confermano di riuscire a gestire entrate e uscite in modo da risparmiare tutti i mesi».

Solo il 4% dei consumatori si lascia andare allo shopping “senza freni” e senza considerazione di un limite di spesa. Gli altri stanno attenti a non sforare il budget o comunque a fare attenzione negli acquisti successivi, bilanciando in qualche modo le uscite.

«Il 44% acquista ciò che piace, pur facendo attenzione a non sforare un limite di budget prestabilito, mentre 1 intervistato su 4 (20%) preferisce aspettare i saldi per soddisfare i propri desideri – dice la ricerca – Un ulteriore 18% ha ammesso di cedere talvolta alla tentazione, ma è capace poi di frenarsi negli acquisti successivi. Gli altri (13%) sembrano invece essere votati al risparmio, dichiarandosi disposti a trattenersi e comprare solo ciò che si possono effettivamente permettere, se non il minimo indispensabile».

Gli italiani e il risparmio

Dalla ricerca emerge una grande attenzione verso il risparmio. I consumatori sono anzi definiti come “professionisti del risparmio”, virtuosi nel gestire il denaro. Un italiano su due riesce a mettere da parte una somma costante nell’arco del mese.

«Non solo: pur senza regolarità, un altro 38% del campione riesce comunque a risparmiare qualcosa tutti i mesi, mentre un ulteriore 10% – pur spendendo tutto ciò che guadagna – fa attenzione a non andare in rosso sul conto».

 

Su questa dinamica non sembra aver inciso in modo negativo il ricorso ai pagamenti digitali e online. Il 74% degli intervistati, dice la ricerca, fa maggiori ricorso ai pagamenti cashless dall’inizio della pandemia ma il 69% afferma di non essere portato a spendere di più con i pagamenti senza contanti.

Conto corrente, un occhio costante

Consumatori consapevoli anche perché controllano il proprio conto corrente in modo regolare. Il 47% degli intervistati controlla i movimenti bancari con cadenza settimanale, mentre 1 su 4 (25%) effettua check quotidiani.

E così gli addebiti automatici non arrivano a sorpresa: il 47% è infatti in grado di effettuare una stima di massima di tali spese, mentre il 32% riesce a quantificarle con precisione.

C’è però un aspetto in più nella gestione del denaro. Ed è una certa “ansia da spese”. La gestione finanziaria risulta complicata per 4 intervistati su 10 (46%), mentre arriva a generare vera e propria ansia per il 12%. Così due italiani su tre usano le app per controllare e pianificare le proprie spese in modo semplice. Di questi, il 32% fa affidamento solo ai servizi di digital banking degli istituti finanziari mentre il 35% ricorre anche ad app di terze parti. Gli over 55 anni, invece, nel 44% dei casi preferiscono l’estratto conto cartaceo.

 

 

Fonte HelpConsumatori

 

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