Menu Content/Inhalt
Home

Ultimissime !!!

Rifiuti elettronici, le nuove tecnologie migliorano il recupero della plastica dei RAEE PDF Stampa E-mail
venerdì 07 febbraio 2020

rifiutielettronici.pngIl progetto ha portato a un aumento delle percentuali di riciclo dei RAEE, migliorando la qualità delle frazioni e potenziando l’economia circolare

Phon, frullatori,telecomandi e mouse non più funzionanti possono dare un importante contributoall’economia circolare. La plastica contenuta in questi rifiuti e nei rifiutielettronici (RAEE) di piccole dimensioni può infatti dare ancora moltoall’ambiente e ai processi di sostenibilità: è possibile aumentarne le quantitàinviate a riciclo e migliorarne la qualità.

Sono questi iprincipali risultati cui è approdato il progetto sviluppato dal consorzioEcolight, dal dipartimento di Ingegneria meccanica e industrialedell’Università di Brescia e da Stena Recycling, in collaborazione con ilMinistero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, e che è statopresentato venerdì 31 gennaio a Milano nel convegno “L’economia circolare neirifiuti elettronici: il miglioramento del recupero delle plastiche nei RAEE”.

Il contesto

Nei due annidi ricerca sono state prese in considerazione le plastiche contenute neipiccoli elettrodomestici e nell’elettronica di consumo; una categoria di RAEEindicata come il raggruppamento R4 che è in grande crescita (l’anno scorso laraccolta è aumentata di oltre il 15% rispetto al 2018) e che, in peso, ècomposta per il 30% proprio da plastica.

Si tratta diuna frazione caratterizzata essenzialmente da due elementi: la molteplicità dipolimeri utilizzati e la presenza di plastiche con ritardanti di fiammabromurati. A differenza delle altre, queste ultime non possono essere avviate arecupero di materia: il loro destino è l’incenerimento. Partendo da questoquadro, l’obiettivo che consorzio Ecolight, Università di Brescia e StenaRecycling si sono posti è stato quello di individuare nuove tecnologie chepotessero migliorare i processi di separazione, consentendo così di potenziarel’apporto del trattamento dei rifiuti elettronici – e di tutta la filiera RAEE– all’economia circolare.

I piccoli RAEEsono stati sottoposti al processo di trattamento previsto dagli impianti diStena Recycling che prevede una prima fase con l’apertura dei singoli rifiuti,la rimozione delle componenti pericolose e critiche (condensatori e batterie) ela separazione delle componenti plastiche da quelle ferrose e non ferrose.

Nella secondafase, attraverso flottazione, con il passaggio in due differenti vasche sonostate separate le plastiche con ritardanti di fiamma bromurati (dette plastichepesanti) da quelle senza ritardanti (plastiche leggere) e dai metalli. Sullefrazioni ottenute in ogni singola fase sono state condotte ulteriori ricerchevolte all’analisi dei materiali via via ottenuti e al miglioramento deiprocessi.

Gli obiettivisono stati raggiunti. Innanzitutto il progetto ha permesso di migliorare iprocessi di trattamento e selezione delle plastiche contenute nei piccoli RAEE(R4) sotto i profili quantitativi e qualitativi. Grazie alle nuove soluzioniadottate, è infatti aumentata la frazione di plastica leggera che può esseredestinata a recupero di materia.

Se rapportatoai dati di raccolta nazionale del 2019, l’incremento porta a oltre 17.200 letonnellate totali di plastica che si possono recuperare dai piccoli RAEE;questa plastica, opportunamente lavorata, per le caratteristiche riscontratepotrà essere impiegata per la costruzione di alcune parti di apparecchiatureelettriche, ma anche nella fabbricazione di panchine, appendiabiti e vasi.

A questoaumento è corrisposta anche una speculare diminuzione della plastica pesante,non riciclabile e destinata a distruzione termica. Sotto il profilo dellaqualità dei materiali ottenuti, significativo è stato il calo (-10%) degliscarti nelle due frazioni che vengono inviate a recupero, ovvero la plasticaleggera e i metalli. Questo significa una potenziale miglior collocabilità delprodotto sul mercato dei materiali recuperati. Una miglior regolamentazione inmateria aiuterebbe a sfruttare queste potenzialità.

 

Fonte: HelpConsumatori

 

Tesseramento 2021

logo_adoc_2021.jpg

Guide Adoc

guide-adoc-compressor.jpg

Salva Famiglie

immagine.png