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Consegna raccomandate, Antitrust apre istruttoria nei confronti di Poste PDF Stampa E-mail
venerdì 06 dicembre 2019

consegnaracc.jpgL’Antitrust ha avviato un’istruttoria verso Poste Italiane ipotizzando pratiche commerciali scorrette nel recapito della corrispondenza, soprattutto delle raccomandate

Avviso di giacenzache rimane nella cassetta della posta, anche se il cittadino è presente a casae potrebbe ritirare di persona e subito la raccomandata. È l’ipotesi su cui stalavorando l’Antitrust che ha deciso di avviare un’istruttoria verso PosteItaliane Spa per presunte pratiche commerciali scorrette nel servizio direcapito della corrispondenza, soprattutto delle raccomandate.


L’Antitrustipotizza pratiche scorrette


L’ipotesi,spiega l’Antitrust in una nota, è che il cliente/mittente che decida dirivolgersi a Poste per inviare una Raccomandata potrebbe essere ingannevolmenteindotto ad acquistare un servizio pubblicizzato da claim che ne enfatizzanodeterminate caratteristiche che, nella sua concreta erogazione non vengono,poi, rispettate. L’Autorità ipotizza «quanto al tentativo di recapito dellacorrispondenza, che l’avviso di giacenza del plico raccomandato verrebbe spessodepositato nella cassetta postale del destinatario dell’invio senza previoaccertamento della presenza o meno del medesimo al proprio domicilio.Costringendo quindi il destinatario che voglia entrare in possesso del plico adesperire procedure alternative previste da Poste, con uno slittamento dei tempidi consegna ed un dispendio di tempo ed energie che non sarebbe necessarioqualora il tentativo di consegna venisse realmente effettuato».


L’Antitrustritiene poi che Poste avrebbe diffuso messaggi ingannevoli sul servizio diritiro digitale, vale a dire la versione evoluta della consegna fisica delleraccomandate, con riferimento alle relative condizioni economiche e diutilizzo.


I consumatori:il postino deve suonare due volte


L’aperturadell’istruttoria è accolta con favore dalle associazioni dei consumatori. “Ilpostino suoni sempre due volte”, sferza l’Unione Nazionale Consumatori, mentreper il Codacons sono ipotizzabili rimborsi ai clienti.


    «Si faccia luce sul servizio delleraccomandate, decisamente troppo caro e poco efficiente. Bisogna tornare aitempi in cui il postino suona sempre due volte – dice il presidente UNCMassimiliano Dona – Non è possibile che il destinatario non si cerchi neidovuti modi e che si lasci sistematicamente l’avviso di giacenza in casella,costringendo il consumatore a fare lunghe code in posta per recuperare laraccomandata ricevuta».


Il problemapotrebbe davvero essere molto diffuso. Dice il presidente Codacons CarloRienzi: «I servizi forniti da Poste, specie quello relativo alle raccomandate,vengono utilizzati ogni giorno da migliaia di consumatori, ed il rischio quindiè che una eventuale pratica scorretta abbia colpito un bacino d’utenza moltovasto. Per tale motivo se l’Antitrust dovesse accertare illeciti, Poste saràchiamata a rimborsare i clienti coinvolti nella pratica commerciale scorrettaper i danni economici subiti. In tal senso il Codacons annuncia fin da oraazioni legali contro l’azienda qualora siano accertate irregolarità, per farottenere ai consumatori i risarcimenti loro spettanti».


 


Fonte: HelpConsumatori

 

 

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