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Prestiti, MC diffida 9 finanziarie: “Rispettino la sentenza della Corte europea” PDF Stampa E-mail
mercoledì 20 novembre 2019

 prestitiaiconsumatori.jpgLa Corte di giustizia ha ritenuto che in caso di estinzione anticipata dei prestiti ai consumatori contratti concessione del quinto dello stipendio o della pensione ci sia una riduzione ditutti i costi.

Movimento Consumatori ha diffidato novetra i principali operatori finanziari nel settore del credito al consumo arispettare quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea (sentenza n. 383dell’11 settembre 2019 Lexitor).

 

La Corte di giustizia ha ritenuto chela direttiva 2008/48/CE che regola i prestiti ai consumatori (contratti concessione del quinto dello stipendio o della pensione, delegazione di pagamento,prestiti personali o finalizzati all’acquisto di beni e servizi), in caso diestinzione anticipata dei finanziamenti, imponga una riduzione di tutti icosti.

L’azione di Movimento Consumatori

 

Movimento Consumatori ha chiesto quindia Compass Banca S.p.A., Fiditalia S.p.A., Findomestic Banca S.p.A., PrestitaliaS.p.A., AGOS Ducato S.p.A., Credem S.p.A., Futuro S.p.A., Pitagora S.p.A.,Santander Consumer Bank S.p.A. di modificare le clausole dei contratti dicredito ai consumatori, al fine di rispettare i principi sanciti dalla Corte digiustizia.

 

Le banche e gli altri intermediaridovranno restituire ogni costo anticipato, senza distinguere tra quelliconnessi alla durata del contratto (costi recurring, quali gli interessi e icosti assicurativi), e costi che non dipendono dalla durata del finanziamentoin quanto, ad esempio, collegati alla sua erogazione (“up front”: spese diistruttoria, commissioni per intermediari e ogni altra spesa sostenuta almomento della conclusione del finanziamento).

 

    “Auspichiamo – afferma Paolo Fiorio, legale dell’associazione – che gliintermediari, diano piena e immediata applicazione alla sentenza della Corte digiustizia, e modifichino immediatamente le condizioni generali di contratto,altrimenti Movimento Consumatori dovrà chiederne l’inibitoria collettiva aitribunali competenti. Le sentenze della Corte di giustizia sono infattidirettamente applicabili con effetti retroattivi e impongono anche alla Bancad’Italia e all’Arbitro Bancario Finanziario di rispettarne i principi perassicurare una corretta applicazione del diritto dell’Unione europea”.

 

    Alessandro Mostaccio, segretario generale Movimento Consumatori

 

“L’estinzione anticipata dei prestitiai consumatori – rileva Alessandro Mostaccio, segretario generale MC –  è infatti una pratica sempre più frequenteper i contratti di cessione del quinto ai quali accedono spesso le fasce piùdeboli della popolazione, perché gli è precluso ogni diverso accesso alcredito. I tassi di questi prestiti sono alle stelle (oggi la soglia d’usura èdel 18,2%) e dipendono proprio dalle commissioni anticipate al momento dellaconclusione dei contratti. Si tratta di tassi ingiustificati rispetto ai rischilimitati per i finanziatori, coperti dalla cessione e dalla polizza.Auspichiamo che la sentenza della Corte di giustizia possa contribuire aeliminare queste gravi distorsioni del mercato, rendendolo più trasparente,concorrenziale e equo per i consumatori”.

 

Fonte: HelpConsumatori

 

 

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