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Pacchetto calcio 2018/2019, Agcom multa Sky per 2.4 mln di euro PDF Stampa E-mail
venerdì 31 maggio 2019

calciointv2505.jpgL’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni multa Sky Italia per 2 milioni e 400 mila euro per mancanza ditrasparenza in materia di diritti di recesso nell’ambito del pacchetto calcio2018/2019.

 

La misura ècontenuta in una ordinanza ingiunzione che l’Agcom ha disposto nei confrontidella società per inottemperanza a una diffida di ottobre 2018. Sotto iriflettori dell’Autorità c’è la rimodulazione del pacchetto Sky Calcio per lastagione 2018/2019.

 

 

 

Da questa, silegge nel provvedimento dell’Autorità, “è emerso che, rispetto alla precedentestagione di campionato, lo stesso ha subito, a invarianza di prezzo, unasensibile riduzione del numero di partite del campionato di Serie A el’eliminazione completa dell’intero campionato di Serie B, a frontedell’aggiunta di alcune partite di Champions League, Europa Leaguee di altricampionati stranieri”. La società, prosegue l’Agcom, non ha rispettato gliobblighi vigenti sulla garanzia del diritto di recesso.

 

 

 

Ancoral’ordinanza spiega che  “all’esitodell’istruttoria condotta da questa Autorità risulta che nessuna informativasia stata fornita agli utenti impattati dalla manovra di rimodulazione delpacchetto “Sky Calcio” in ordine all’esatto contenuto delle modifiche delsuddetto pacchetto e al connesso diritto di recesso in esenzione di costi epenali, anche in caso di offerte promozionali. E quindi, per l’effetto, che laSocietà non abbia adottato alcuna misura diretta ad ottemperare alla deliberan. 488/18/CONS, neanche in seguito all’avvio del presente procedimento, comeperaltro confermato dalla stessa Sky nell’audizione dell’11 aprile scorso”.

 

 

 

La società,scrive l’Agcom in riferimento alla sua precedente delibera, “non ha adottatoalcuna misura diretta a ottemperare alla diffida e all’ordine ivi impartiti,omettendo di informare gli utenti che abbiano sottoscritto il pacchetto “SkyCalcio” in virtù di un contratto precedente alla modifica dei relativicontenuti per la stagione 2018/19, dell’intervenuta modifica delle condizionicontrattuali e del correlato diritto di recesso ex art. 70, comma 4, deldecreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, con l’effetto di privare gliabbonati della garanzia di poter recedere dal contratto senza costi né penali,anche in caso di offerte promozionali. In tal modo – prosegue l’Agcom – Sky haleso il diritto di scelta di una vasta platea di utenti, conseguendo, altresì,indebiti vantaggi economici in conseguenza della violazione”.

 

 

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