Bollette a 28 giorni, Consumatori: Consiglio di Stato, stop richiesta sospensiva |
martedì 28 maggio 2019 | |
Il Consiglio di Stato ha rigettato lasospensiva delle compagnie telefoniche sui rimborsi per la vicenda dellebollette a 28 giorni e le ha invitate a predisporre un piano per i rimborsi. A renderlonoto è l’Unione Nazionale Consumatori, che parla di “rimborsi alle porte”. Peril Codacons “qualcosa si muove” ma non è detto che i rimborsi siano dietrol’angolo.
“Era ora!Finalmente si stringe il cerchio intorno alle compagnie telefoniche e anche gliultimi tentativi fatti dalle compagnie telefoniche si stanno rilevando inutili.Ora i rimborsi sono alle porte! – commenta Massimiliano Dona, presidentedell’Unione Nazionale Consumatori – Peraltro le compagnie stanno giàpresentando dei piani alternativi di rimborso sotto forma di servizi. I consumatori sono liberi di accettarli, madevono verificare se sono effettivamente convenienti e conformi alle lineeguida dell’Agcom. In ogni caso resta salvo il diritto del consumatore di avereil rimborso in fattura”.
“Finalmentequalcosa si muove sul fronte delle bollette a 28 giorni, e con una decisioneche favorisce i consumatori il Consiglio di Stato respinge le richieste disospensive presentate da Vodafone, Wind Tre e Fastweb, in merito ai rimborsiagli utenti”, dice a sua volta il Codacons. “La telenovela delle fatturazioni a28 giorni si arricchisce oggi di un’altra puntata, con i giudici di PalazzoSpada che riconoscono l’inadempimento dei gestori e suggeriscono un piano distorno scaglionato – afferma il presidente dell’associazione Carlo Rienzi –Riteniamo tuttavia che la vicenda si sia trascinata troppo a lungo, mentre iconsumatori attendono da tempo i rimborsi cui hanno diritto, rimborsi che nonappaiono affatto alle porte. Farebbero bene le aziende telefoniche adarrendersi e ad abbandonare la strada dei ricorsi e controricorsi, riconoscendogli indennizzi agli utenti così come stabilito dall’Agcom”. |