Menu Content/Inhalt
Home

Ultimissime !!!

Plastica monouso, ambientalisti e consumatori: andare avanti veloci PDF Stampa E-mail
venerdì 29 marzo 2019

cannucce.jpgLa soddisfazione si accompagna allarichiesta di andare avanti, di fare prima, di andare più veloci. Lo stop allaplastica monouso approvato dal Parlamento europeo è accolto con favore daambientalisti e consumatori.

Ora c’è lanecessità di proseguire su questa strada, di fare in modo che l’Italia assumauna posizione di leadership, di sensibilizzare i consumatori a fare la loroparte per agire da subito, e non dal 2021, su un problema – l’inquinamento daplastica – al centro del dibattito pubblico e delle preoccupazioni ambientali edi salute.


 


Il voto delParlamento europeo sulla direttiva sui prodotti in plastica usa e getta “è unpasso importante nella lotta all’inquinamento da plastica non gestitacorrettamente che finisce nei nostri mari, fiumi e laghi. Soprattutto, si inviaun forte messaggio ai governi nazionali ad essere ambiziosi e celeri; a partiredall’Italia che deve giocare un ruolo da protagonista”. Questo il commento delpresidente di Legambiente Stefano Ciafani, che prosegue: “Il nostro paese giàpuò vantare una indiscussa leadership normativa, essendo stato il primo amettere al bando gli shopper di plastica, i cotton fioc e le microplastiche neicosmetici, misure riprese nella proposta di direttiva europea. Un primato cheauspichiamo venga mantenuto approvando in tempi rapidi il disegno di legge‘Salvamare’ sulla plastica monouso predisposto dal ministro dell’ambienteSergio Costa unificandone i contenuti con progetto di legge sul fishing forlitter presentato a Montecitorio da Rossella Muroni”.


 


PerLegambiente, il testo adottato dal Parlamento europeo è migliore rispetto allaproposta iniziale della Commissione europea. Per i prodotti monouso per i qualinon esistono alternative, gli Stati membri dovranno mettere a punto pianinazionali, con misure dettagliate, per ridurre significativamente il loroutilizzo, da tramettere alla Commissione entro due anni dall’entrata in vigoredella direttiva.


 


“Al Governochiediamo di avviare subito un tavolo con tutti i portatori d’interesse(produttori, amministrazioni, utilizzatori, associazioni ambientaliste) peraccompagnare la transizione e rendere efficace il percorso di deplastificazione– prosegue il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani –. Così come ciaspettiamo vengano ribadite in Italia l’importanza delle bioplastiche nellosviluppo dell’economia circolare, compresa la filiera dei rifiuti organici edel compostaggio, di cui il nostro Paese è leader in Europa. Nella direttiva èanche prevista la possibilità di introdurre a livello nazionale restrizioni dimercato per contenitori alimentari e bicchieri per bevande. Anche se non visono target nazionali per questi prodotti, gli Stati membri devono ridurresignificativamente il loro consumo e auspichiamo quindi misure stringenti anchesui bicchieri di plastica usa e getta”. Nel testo si introduce anche l’obbligo,a partire dal 2024, di avere il tappo attaccato alla bottiglia per evitare chequesto si disperda con facilità.


 


Di primo passoparla l’Adoc.  “Imporre il divieto diusare e vendere plastica monouso è sicuramente un buon inizio nella corsaall’abbandono di ogni prodotto realizzato in plastica – dichiara RobertoTascini, presidente dell’Adoc – anche se il termine del 2021 è fin troppo in làrispetto all’urgenza del problema. Per questo non possiamo, come consumatori,aspettare che la soluzione venga dall’alto, dobbiamo noi per primi attivarci eindirizzare il mercato verso una società “plastic-free”.


 


“Siamoconvinti – prosegue Tascini – di avere la forza necessaria, come consumatori,per iniziare un cambiamento improntato sulla sostenibilità e sullaresponsabilità.  Anche per questo abbiamosottoscritto un accordo con A Plastic Planet, una grande associazioneinternazionale che si batte in prima linea contro l’invasione della plastica,per noi è motivo di orgoglio. Insieme proveremo a sensibilizzare i consumatori,i giovani, le famiglie sui rischi legati alla presenza massiva di materialiplastici, sui vantaggi dell’economica circolare e su come ridurre l’uso diplastiche.”

 

Tesseramento 2021

logo_adoc_2021.jpg

Guide Adoc

guide-adoc-compressor.jpg

Salva Famiglie

immagine.png