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La bussola dei diritti: Chi deve pagare il canone RAI PDF Stampa E-mail
giovedì 24 gennaio 2019

canone2301.jpgSi avvicina il 31 gennaio che da più di80 anni è la data simbolo stabilita per la scadenza del pagamento del canonetelevisivo. Il Canone Rai è una imposta prevista sin dal lontano 1938 anno incui viene introdotta con un Reggio Decreto in base al quale chiunque detengauno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisiviè tenuto al pagamento del canone TV. Trattandosi di una imposta sulladetenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentementedall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.

Qualcosa ècambiato dal 1° gennaio 2016 quando la detenzione di un apparecchio televisivosi presume nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad usodomestico residente e il canone viene addebitato con una voce distintadirettamente all’interno delle fatture per la fornitura di energia elettrica.


 


Dal 1° gennaio2016 in pratica, l’utenza elettrica fa presumere che l’utente detenga unapparecchio atto a ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitaleterrestre o satellitare, direttamente o tramite decoder/sintonizzatore esterno,secondo la previsione stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economicocontenuta nella nota del 20 aprile 2016, e per questo tenuto al pagamento del canone.


 


canoneImportantesapere che l’imposta relativa ai servizi televisivi è dovuta una sola volta inrelazione a tutti gli apparecchi detenuti dai componenti della stessa famigliaanagrafica, indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presentiapparecchi tv.


 


Inoltre, finoal 31 gennaio 2019 è possibile anche richiedere l’esenzione dal pagamento delcanone TV per chi non possiede una televisione. In tal caso l’utente è tenuto ainviare, entro la data suindicata, una dichiarazione sostitutiva in cuispecifica di non avere alcuna apparecchiatura televisiva. La dichiarazione havalidità annuale pertanto dovrà essere inoltrata di anno in anno. Se non sidispone di una utenza elettrica domestica residenziale su cui poter addebitareil pagamento del canone Rai, vale sempre la scadenza del 31 gennaio per ilpagamento degli euro 90,00 relativi al canone, da corrispondere però tramitemodello F24.


 


Se invece sideve richiedere un rimborso del canone addebitato in fattura elettrica? Anchein questo caso è previsto un modello specifico di richiesta di rimborso, chedeve essere compilato dall’intestatario dell’utenza elettrica o dai suoi eredie poi inoltrato tramite l’apposito servizio web disponibile all’internodell’area riservata dei servizi telematici. Per accedere al servizio web ènecessario registrarsi ai servizi telematici. In alternativa alla proceduratelematica, per chi non potesse utilizzarla, può in alternativa presentareistanza di rimborso insieme alla copia di un valido documento di riconoscimento,a mezzo del servizio postale con raccomandata al seguente indirizzo: Agenziadelle entrate – Direzione Provinciale 1 di Torino – Ufficio di Torino 1 –Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.


 


Quando si puòchiedere il rimborso? Sono previste delle fattispecie ben definite disponibilisul sito dell’Agenzia delle Entrate da esplicitare nel modulo di richiesta comemotivazione valida per avere diritto al rimborso. Tra le diverse causalipreviste: il richiedente o un altro componente della sua famiglia anagrafica èin possesso dei requisiti di esenzione relativi ai cittadini che hanno compiutoil 75° anno di età con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98euro ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva.


 


Perl’esenzione relativa all’anno 2018 il reddito complessivo familiare dell’annoprecedente (2017) deve essere non superiore a 8.000 euro (codice 1);  il richiedente o un altro componente dellafamiglia anagrafica è esente per effetto di convenzioni internazionali (adesempio, diplomatici e militari stranieri) ed è stata presentata l’appositadichiarazione sostitutiva (codice 2); il richiedente ha pagato il canonemediante addebito sulle fatture per energia elettrica, e lui stesso o un altrocomponente della famiglia anagrafica ha pagato il canone anche con modalitàdiverse, ad esempio mediante addebito sulla pensione (codice 3); il richiedenteha pagato il canone mediante addebito sulle fatture per energia elettrica e lostesso canone è stato pagato anche mediante addebito sulle fatture relative adun’utenza elettrica intestata a un altro componente della stessa famigliaanagrafica (codice 4);  il richiedente hapresentato la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchitelevisivi da parte propria o dei componenti della sua famiglia anagrafica(codice 5).


 


E’, infine,possibile indicare una motivazione diversa dalle precedenti, indicando ilcodice 6 e riassumendo sinteticamente il motivo della richiesta nell’appositospazio del modello.  Il canone versato ineccedenza sarà rimborsato dalle aziende energetiche mediante accredito sullaprima fattura utile. La domanda di rimborso va inoltrata entro il 31 gennaio2019 altrimenti si avrà diritto solo a un rimborso parziale. Se infatti larichiesta viene inoltrata dal 1 febbraio al 30 giugno 2019 infatti il dirittoal rimborso sarà solo per 6 mesi. Sperando di avervi fornito delle informazioniutili vi invitiamo a consultare il sito dell’ Agenzia delle Entrate e della Raiper maggiori informazioni.

 

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