Menu Content/Inhalt
Home

Ultimissime !!!

Tassa sullo zucchero, il Fatto Alimentare: sì da 340 medici e 10 società scientifiche PDF Stampa E-mail
giovedì 17 gennaio 2019

zucchero.jpgUna tassa del 20% sulle bevandezuccherate da usare per iniziative di educazione alimentare. Significano 16centesimi al litro sulle bibite vendute a 80 centesimi.

Permetterebbedi ricavare 250 milioni di euro l’anno da investire nell’educazione alimentare.L’iniziativa, lanciata qualche mese fa dal Fatto Alimentare, ha raccolto 340firme di adesione fra medici, pediatri, nutrizionisti, dietisti e di diecisocietà scientifiche che si occupano di nutrizione. Le firme sono statepresentate oggi alla ministra della Salute Giulia Grillo.


 


“Gli esperti ei medici che si sono schierati a favore della tassa hanno ben chiara l’urgenzadi intervenire contro il problema dell’obesità e del sovrappeso che interessail 30,6% dei bambini sotto gli 11 anni e il 45,1% degli adulti”, dicono dalFatto Alimentare.


 


Perché agiresullo zucchero? Per preoccupazioni di carattere sanitario, prima di tutto. Ognigiorno in media gli italiani adulti consumano 100 grammi di zuccheri semplici,il doppio di quelli consigliati (Osservatorio epidemiologico cardiovascolare dell’Istituto superiore disanità, 2008-2012). Il consumo medio di bibite zuccherate è di 50 litri l’anno,pari a 12 grammi di zucchero al giorno. E in un litro di Coca-Cola c’èl’equivalente di 22 zollette di zucchero da 5 grammi.


 


“Ilprovvedimento – dicono dal Fatto Alimentare – potrebbe portare nelle cassedello stato 250 milioni circa, da destinare a iniziative di educazionealimentare. La tassa è ritenuta dalle più importanti istituzioni sanitariemondiali (Oms,World Cancer Research Fund e World Obesity) uno strumento utileper ridurre i consumi di zucchero, calorie e diminuire così le patologiecollegate all’obesità. Per questo motivo circa 30 Paesi nel mondo, tra cuiFrancia, Regno Unito e Irlanda hanno adottato provvedimenti in questadirezione”.


 


La testatapunta i riflettori sui vantaggi per la popolazione: “Opporsi all’iniziativaappellandosi al diritto di mangiare ciò che si vuole, dimostra una visione pocoattenta verso la salute dei cittadini e gli interessi delle istituzioni.L’obesità per il Servizio sanitario nazionale rappresenta un problema con costisanitari altissimi per via della patologie correlate (diabete mellito, malattiecardiovascolari, neoplasie…) senza considerare i costi indiretti per la società(disabilità con perdita della capacità lavorativa)”. Da qui la speranza che ilMinistero della Salute esamini la proposta di sugar tax.

 

Tesseramento 2021

logo_adoc_2021.jpg

Guide Adoc

guide-adoc-compressor.jpg

Salva Famiglie

immagine.png