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La bussola dei diritti. Modem “libero” per tutti PDF Stampa E-mail
martedì 04 dicembre 2018

modem0312.jpgDal 31 dicembre 2018 infatti, entra invigore la delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni che permettea tutti gli utenti di poter scegliere quale modem utilizzare per la connessionea internet.

Si entra inuna nuova era, quella del “modem libero” che dovrebbe garantire maggiori tuteleai consumatori, che potranno così avere una più ampia libertà di scelta sulmodem da utilizzare, e allo stesso tempo trovarsi davanti una pluralità diofferte commerciali delle azende di telecomunicazioni, almeno questo èl’auspicio.


 


Ma andiamo pergradi ripercorrendo tutte le fasi della vicenda. Il 18 luglio scorso l’Autoritàemanava la delibera 348/18/CONS che, in perfetta armonia con le disposizionieuropee – il riferimento è il Regolamento UE n. 2015/2020, in particolareall’articolo 3 – sanciva il diritto degli utenti di scegliere liberamente ilproprio device – modem o router – per accedere a internet da una utenza fissa,utilizzando cosi un’apparecchiatura diversa da quella fornita dall’operatoretelefonico che pubblicizzava l’offerta commerciale. La previsione delladelibera Agcom recita che”gli utenti finali hanno il diritto di utilizzareapparecchiature terminali di accesso ad Internet di loro scelta. Gli accorditra i fornitori di servizi di accesso a Internet e gli utenti finali sullecondizioni e sulle caratteristiche commerciali e tecniche dei servizi di accessoa Internet quali prezzo, volumi di dati o velocità, e le pratiche commercialiadottate dai fornitori di servizi di accesso a Internet, non limitanol’esercizio dei diritti degli utenti finali di utilizzare apparecchiatureterminali di loro scelta”.


 


La societàtelefonica Tim impugna la delibera chiedendone la sospensione che però, nonviene accolta dal Tar del Lazio che, al contrario, ne rigetta la richiesta.Anche Fastweb e Vodafone ricorrono al Tar per chiedere il totale annullamentodella delibera stessa. A oggi Tim e Fastweb sembrano essersi adeguati aldettato dell’Autorità, per dare la possibilità ai propri clienti di deciderecon quale modem collegarsi al web, vedremo come si comporteranno gli altrigestori Vodafone e Windtre.


 


Cosa cambiaper i consumatori? Dal 1° dicembre vige il vincolo per gli operatori ditelecomunicazioni di aggiornare i nuovi contratti. Per i nuovi contrattiinfatti, il diritto di sceglire un modem diverso da quello fornitodall’operatore è già in vigore dal 1°dicembre 2018, mentre per i contrattiattualmente in essere, stipulati ex ante, si dovrà attendere il 31 dicembreperchè si concretizzi la regola del modem libero sancita dall’Autorità. Difatto è dal 1° gennaio 2019 che sarà garantita a tutti la scelta libera dell’apparecchioda utilizzare per navigare in internet. Quello che è certo è che la deliberasancisce che l’operatore – fornitore di accesso a Internet o di servizi diaccesso alla rete pubblica di comunicazioni elettroniche – quando immette sulmercato apparecchiature terminali con il proprio marchio, prende in caricoanche gli obblighi di conformità e le responsabilità ricadenti sul fabbricante.Però nel caso in cui l’utente rinunci al modem messo a disposizione, glioperatori non saranno poi tenuti a rispondere per i servizi di manutenzione e idisservizi relativi esclusivamente al funzionamento del terminale sceltoautonomamente dall’utente finale. In sintesi, ai consumatori che stanno pagandoa rate un terminale, gli operatori dovranno garantire loro, entro il prossimo31 dicembre, di poterne usufruire gratuitamente o dargli la possibilità diusarne un altro senza alcun costo aggiunto. In caso contrario, il cliente avràdiritto di recedere dal contratto senza oneri o penali ulteriori legati allarestituzione dello stesso. Consideriamo la novità normativa un altro piccolopasso in avanti nella direzione di una maggiore garanzia di accesso ai serviziin internet.

 

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