Scuola, l’elenco completo delle detrazioni per l’A.A. 2018-19 |
venerdì 26 ottobre 2018 | |
Il beneficio fiscale per le spese di istruzioneconsiste in una detrazione del 19% deicosti dalle imposte per ogni figlio, sino a un massimo di spesa pari a 786 euro per le spese scolastichedel 2018 da dichiarare nel 2019. Per il prossimo anno il massimo di spesasalirà a 800 euro. Detrazionespese scolastiche 2018-19 Dal 16 luglio 2015 in poi èpossibile ma tutte le spese scolastiche sostenute perla frequenza di istituti di ogni ordine e grado:
Tra le spese di istruzione detraibilisono comprese, nel dettaglio:
Quando le spese vengonopagate direttamente alla scuola, non occorre che il contribuente esibiscala copia della delibera scolastica che ha disposto tali versamenti. La deliberava richiesta, invece, nel caso in cui la spesa per il servizioscolastico sia pagata direttamente a soggetti terzi (ad esempioall’agenzia di viaggio nel caso di una gita scolastica). Non sono invece detraibili,purtroppo, le spese per l’acquisto di libri di testo e di materiale didattico edi cancelleria, né quelle di trasporto. Ad avviso dell’Adoc è necessario che anchetutte le spese sostenute per il materiale didattico, visto che l’esborso medioper studente si aggira sui 300 euro l’anno, una cifra non sostenibile per il40% delle famiglie. Detrazionespese scolastiche 2018-19, come si calcola Il beneficio fiscale per le spese diistruzione consiste in una detrazione del 19% dei costi dalleimposte per ogni figlio, sino a un massimo di spesa pari a 786 euro:si possono dunque detrarre sino a 149,34 euro per studente. Nei 786 euro sono compresi siai costi di frequenza ed istruzione, che quelli per la mensa. In merito agli asili nido,il costo massimo che può essere considerato è di 632 euro annui perfiglio: poiché la detrazione è pari al 19%,significa che possono essere tolti dalle tasse 120 euro. Anche inquesto caso nel tetto massimo di 632 euro sono compresi sia icosti di frequenza ed istruzione, che quelli per la mensa. Non è previsto nessun importomassimo, invece, alla detrazione delle spese universitarie, o perla frequenza di master, dottorati o scuole di specializzazionepost-universitaria, per le quali è in vigore una detrazione pari al 19%senza limiti. La detrazione, però, vale solo se icorsi sono organizzati da un’università pubblica o privata e se sono assimilati, per durata e strutturadell’insegnamento, a corsi universitari o di specializzazione. Se l’istituto frequentato è privatoo estero, le spese non sono detraibili in misura superiore a quelle pagate perla frequenza in un’università pubblica. Ibeneficiari della detrazione Possono beneficiare della detrazioneper le spese di istruzione:
Detrazionespese scolastiche 2018-19: compilazione 730 e documenti da conservare I costi sostenuti vanno indicati,all’interno del 730/2018, nei righi da E8 a E10, con il codice12, mentre le sole spese universitarie vanno indicate col codice 13. Le spese d’iscrizione, di frequenzaed i costi sostenuti per la mensa devono essere opportunamente documentati, conservatied esibiti in caso di controlli da partedell’Amministrazione finanziaria. Possono risultare idonei adimostrare il pagamento i seguenti documenti:
Possono essere comunque utilizzabilianche altri tipi di attestazione che dimostrino effettivamentel’avvenuto pagamento. Alunni conDsa, arriva il bonus fiscale per acquisto degli strumenti didattici Lo scorso 6 aprile 2018 è statopubblicato il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n.75067 conle istruzioni per usufruire dello sconto fiscale previsto per i ragazzi affettida Dsa (disturbo specifico dell’apprendimento) che acquistano strumentididattici o sussidi tecnici e informatici utili a facilitare gli studi.L’agevolazione è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2018 e si applicadallo scorso 1° gennaio alle spese sostenute fino al completamento delle scuolesuperiori. Bonus fiscaleDsa, a chi spetta? La detrazione del 19%dall’Irpef spetta ai soggetti, sia minorenni che maggiorenni, affettida diagnosi di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) perl’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici fino alcompletamento della scuola secondaria di secondo grado. L’agevolazione spettaanche per le spese sostenute per i figli e in generale i familiari per i qualiè riconosciuta una detrazione per carichi di famiglia. Ai fini dell’agevolazione occorreche il beneficiario sia in possesso di un certificato rilasciato dalServizio sanitario nazionale, da specialisti o strutture accreditate, cheattesti per sé, o per il proprio familiare, la diagnosi di DSA. Le spese,che vanno documentate con fattura o scontrino fiscale “parlante”, sonodetraibili a condizione che il collegamento funzionale tra l’acquisto e il tipodi disturbo dell’apprendimento diagnosticato risulti dalla certificazione odalla prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico. Bonusfiscale Dsa, cosa è compreso? Rientrano nell’agevolazione gliacquisti effettuati per:
School bonus Lo school bonus è un creditod’imposta previsto per le donazioni in denaro effettuate a favoredelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private paritarie. La donazione deve essere, però,finalizzata alle seguenti attività:
School bonus: come si calcola ilcredito Il credito d’imposta deve esserecalcolato su un tetto massimo di 100.000 euro per ciascunperiodo d’imposta ed è pari al 50% della donazione, se effettuatanel 2018. Lo school bonus puòessere fruito in alternativa alla detrazione del 19% prevista per le donazionia favore degli istituti scolastici e delle università. Donazioni afavore di scuole ed università Come appena accennato, per le liberalità afavore di scuole di ogni ordine e grado ed università, effettuate sotto formadi erogazioni in denaro, è possibile fruire di una detrazione pari al 19%della spesa. La donazione deve essere peròfinalizzata alle seguenti attività:
Nel dettaglio, possono essere beneficiari delleerogazioni in denaro:
Il beneficio della detrazione non ècumulabile con lo school bonus, né con la detrazione del 19%prevista per le spese per la frequenza di scuoledell’infanzia, primarie e secondarie (cioè materne, elementari, medie esuperiori).
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