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SALDI: ADOC, PREVISIONI DEPRESSIVE, CALO DEL 30% DELLE VENDITE, A PICCO OUTLET E CENTRI COMMERCIALI. PDF Stampa E-mail
sabato 07 gennaio 2012

saldinvernali.jpgI saldi partiti il 2 Gennaio in Sicilia e Basilicata hanno registrato un forte calo degli acquisti rispetto ad un anno fa.

 Nel resto d'Italia dove i saldi partiranno il 5 Gennaio, tranne in Molise e Valle d'Aosta che inspiegabilmente inizieranno il 7 e il 10 Gennaio, le previsioni sono negative e decisamente poco confortanti. " Stimiamo un calo delle vendite dei saldi pari al 30% rispetto al 2011 – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc – e una spesa in ribasso del 21%, mentre il budget non supererà i 90 euro a persona. Dopo i primi due giorni di saldi, dove la curiosità e la scelta sarà maggiore – prosegue Pileri – ci sarà un calo siginificativo delle vendite. Difatti per la prima volta prevediamo un calo degli acquisti negli outlet ( - 6%) e nei centri commerciali (- 8%). Male anche le vendite di calzature e abbigliamento di medio-bassa qualità , con un calo netto del 25 e 35% ". Secondo l'Adoc i saldi pagano anche la miopia dei commercianti. " Se la stagione dei saldi partisse a ridosso delle feste natalizie, come accade in tutti i paesi occidentali, dagli Stati Uniti all'Inghilterra, – continua Pileri – gli incassi per i commercianti potrebbero essere maggiori a quanto registrato. Mentre la logica delle promozioni natalizie applicata dagli stessi esercizi commerciali che non vogliono i saldi anticipati è assurda, danneggia i consumatori, perché non possono acquistare i prodotti della stagione in corso. Pertanto è necessario cambiare la normativa al riguardo – conclude Pileri – magari guardando con favore le liberalizzazioni adottate nella provincia di Trento, dove i commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi. "

 

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