Cambia la divisione in classi dei treni Alta Velocità, spariscono prima e seconda classe ed entrano standard, premium, business ed executive, con una riduzione dei prezzi tra il 5 e il 6%.

L’Adoc accoglie favorevolmente il taglio ai costi, ma punta l’attenzione sulla carenza dei servizi a bordo. “Siamo soddisfatti del taglio dei prezzi operato da Trenitalia ai biglietti dell’Alta Velocità, ma non bastano i proclami. I servizi a bordo promessi devono essere realmente applicati – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – a partire dai più elementari, come i bagni sempre puliti e agibili e la pulizia dei vagoni. Al contrario spesso queste condizioni risultano non rispettate, con servizi igienici inaccessibili e carrozze sporche. Ci piacerebbe in questo senso avere la possibilità di un confronto preventivo con Trenitalia, focalizzato proprio sul miglioramento dei servizi e sulla sicurezza di vagoni e stazioni. Inoltre, vorremo che gli orari dei treni dei pendolari e i treni locali, che rappresentano complessivamente il 60% dei viaggiatori quotidiani, siano sempre garantiti. Ad ogni modo, come Adoc siamo favorevoli ad una sempre maggiore concorrenza nel trasporto ferroviario, viatico essenziale per un miglioramento qualitativo degli standard di servizio e per una riduzione cospicua dei prezzi sostenuti dalla clientela. Senza dimenticare, come avvenuto finora, il Sud Italia. La situazione ferroviaria nelle Regioni del Sud è preoccupante e non in linea con gli standard europei, tanto da far risultare il nostro Paese diviso a metà da questo punto di vista.”