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ALIMENTAZIONE: addio frittura di paranza, per Adoc un duro colpo al Made in Italy, danno di 5 milion PDF Stampa E-mail
martedì 01 giugno 2010
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Dal prossimo 1 giugno, con l’entrata invigore del Regolamento Mediterraneo approvato dalla Commissione Europea, sono arischio estinzione dalle tavole degli italiani seppie, calamaretti, telline ela frittura di paranza. Per Adoc un duro colpo al Made in Italy, oltre a undanno economico per il settore e i ristoratori stimabile sui 5 milioni di eurol’anno.

“L’Unione Europea, ancora una volta, faprevalere la logica delle grandi multinazionali dei surgelati a discapito deldiritto degli italiani e dei popoli mediterranei a difendere la propria culturagastronomica – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – con il nuovoRegolamento Mediterraneo sarà difatti praticamente impossibile vedere sullenostre tavole alcuni piatti tipici della tradizione ittica mediterranea, dalleseppie alle telline per finire con la frittura di paranza. E’ l’ennesimo durocolpo di matrice europea al Made in Italy, molte Regioni saranno penalizzate,dal Lazio alla Liguria passando per Veneto e Calabria. E ripercussioni ci sarannoanche dal punto di vista economico, per il settore ittico della piccola pesca,che rappresenta il 5% della flotta italiana e per la ristorazione stimiamo undanno economico di almeno 5 milioni di euro l’anno. Inoltre, c’è il rischioconcreto di uno sviluppo della pesca di frodo e del mercato nero, con risvoltieconomici molto gravi sull’intero settore e sui consumatori.”

Eccole specie messe al bando dal Regolamento Mediterraneo della UE a partire damartedi' 1 giugno2010:

 

-CICERELLO: faparte delle cosiddette pesche speciali catturato in Liguria, Calabria e Siciliacon la sciabica da natante o con reti a circuizione di maglia molto fine da 3 mm, che diventeranno fuorilegge.
- CALAMARETTO: sicattura in tutta Italia, prevalentemente a strascico; le nuove maglie quadrateda 40 mmanche in questo caso sono troppo grandi per la cattura.
- CANNOLICCHIO:viene pescato in Tirreno e Adriatico in modo professionale con leturbosoffianti, in pratica la draga penetra per circa 20-25 cm nel fondo del marevicino alla costa dove vivono, ma ora non si potra' pescare entro le 0,3 miglia.
- ROSSETTO: si pescain Liguria, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia e Abruzzo con lasciabica, con reti a strascico che saranno vietate e a circuizione, le cuimaglie pero' saranno troppo grandi per la cattura.
- BIANCHETTO:fa parte del novellame del pesce azzurro, il piccolo della sardina, pescato inLiguria, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Abruzzo da strascico,reti a circuizione e sciabica. Le maglie consentite, anche in questo caso,saranno troppo grandi per la cattura.
- LATTARINO:problema analogo per questa specie pescata in Friuli, Veneto ed Emilia Romagna.- SEPPIE: pescate in Friuli, Veneto, Emilia Romagna astrascico, sistema che potra' essere consentito solamente oltre le 3 miglia dalla costa.
- TELLINE: bivalvetipico del Tirreno, catturato con rastrello da natante che pero' non potra'essere usato entro le 0,3miglia dalla costa.
- ZERRO: tipico dellaToscana della famiglia del pesce azzurro, ottimo per le zuppe; viene catturatocon la sciabica, la cui maglia consentita di 40 mm, e' troppo grande.

 

 

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