PRIVACY. Milano sperimenta telecamere "intelligenti": privacy a rischio |
venerdì 14 maggio 2010 | |
Milano sta sperimentando unsistema di telecamere e videosorveglianza definite "intelligenti", che rimandano sui monitor delle Forzedell'Ordine le immagini di situazioni potenzialmente critiche: assembramentiche possono diventare principi di rissa, corse sul marciapiedi di eventualiscippatori, borse incustodite.
Saranno immagini"mirate", anche se c'è il rischio di "falsi positivi":qualcuno che corre scambiato per un rapinatore. Per noi non c'è dubbio: si ledeil diritto alla privacy e si viola il principio costituzionale della libertà diriunione e espressione. "Ciauguriamo che il Garante della privacy non autorizzi tale sistema di videosorveglianza - dichiara Carlo Pileri, il presidente- che, a nostro parere, è potenzialmente in grado di violare il diritto allaprivacy dei cittadini e il principio costituzionale della libertà di riunione eespressione. Il rischio di falsi positivi è alto, soprattutto in occasioni dimanifestazioni pubbliche, che potrebbero essere scambiate per principi dirissa. O pensiamo al caso di un comune cittadino che, in ritardo per un appuntamento,si metta a correre sul marciapiede, passando per un rapinatore in fuga agliocchi delle videocamere. Il numero di telecamere installate nelle città aumentaesponenzialmente e impropriamente, ci chiediamo quando partirà lasperimentazione nelle camere da letto dei cittadini, che vedono la loro privacysempre più violata." |