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GIOCHI: Ancora boom per il poker, a Natale per Adoc ci giocherà almeno una volta il 66% degli italia PDF Stampa E-mail
giovedì 17 dicembre 2009
poker.jpgNatale, tradizionale tempo di tombola e mercante in fiera. Ma anche tempo di poker, sia tradizionale, soprattutto nella versione Texas Hold'em, che online. E sta soppiantando i vecchi giochi tradizionali, secondo le stime dell'Adoc. "Il boom del poker registrato durante l'ultimo anno avrà i suoi effetti anche sul Natale - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc - stimiamo infatti che circa il 66% degli italiani giocherà almeno una volta a poker, tradizionale o online, durante le feste in famiglia, il 7% in più dell'anno scorso. Solo la tombola resiste alla crescita del poker, ci giocherà il 69% degli italiani, l'1% in meno del 2008. In crescita del 2% i giochi da tavolo, in calo gli altri giochi di carte (-3%) e il mercante in fiera (-4%). Degno di nota anche la crescita, del 4%, dei giochi ispirati ai quiz televisivi più famosi. Il successo del poker, in particolar modo della versione online, sta mettendo a rischio le vecchie tradizioni e i portafogli di molti italiani. Stimiamo in oltre 700 mila i giocatori abituali, per una spesa media procapite di circa 650 euro l'anno. Un dato che non sorprende, visto che in tempi di crisi economica si ricorre maggiormente alla fortuna per assestare le proprie finanze. Come testimoniato dal boom anche del Superenalotto e del recente Win for life."Per l'Adoc, nonostante l'avvenuta legalizzazione del poker online e l'oscurazioni di molti siti illegali, continuano le frequentazioni dei giocatori nei siti stranieri, dato che in questi siti non è previsto limite massimo di giocata. E i rischi aumentano sensibilmente, sia dal punto di vista economico che della salute, dato che il gioco può diventare una malattia."Secondo le nostre stime circa il 3% dei giocatori abituali, 21 mila a livello nazionale, possono essere considerati "patologici" - continua Pileri - da vizio il gioco si è trasformato in malattia e dipendenza. Rispetto al gioco tradizionale, inoltre, la versione online produce un'assuefazione più rapida e difficilmente curabile, dato che è possibile accedere al gioco 24 ore su 24, si mantiene l'anonimato e si ha una percezione distorta del denaro speso. Tanto che, secondo le nostre stime, il debito medio contratto dai giocatori patologici si attesta sui 10-12 mila euro, ma si toccano punte anche di 30-40 mila euro. Oltre a provocare seri disagi familiari, sociali e psicologici. E complice l'atmosfera di gioco e rilassatezza tipica delle feste, il pericolo aumenta. Da tempo l'Adoc ha richiesto la creazione di un fondo di assistenza psico-sanitaria per le persone "gioco-dipendenti", che informi sui rischi del gioco d'azzardo e aiuti le famiglie rovinate. A tal fine vorremmo un incontro con l'Agenzia dei Monopoli per affrontare concretamente il problema. Inoltre, chiediamo che le vincite non incassate vadano nel suddetto Fondo". Percentuale di romani che giocherà almeno una volta durante le feste
Gioco  % Natale 2008 % Natale 2009 Var.% 2008-09%
Tombola 70% 69% -1%
Mercante in fiera 53% 49% -4%
Gioco da tavolo 12% 14% +2%
Altri giochi di carte 62% 59% -3%
Giochi "televisivi" 6% 10% +4%
Poker 59% 66% +7%
Poker online 12% 15% +3%
  
 

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